Come usare il LEI in italiano


TRASCRIZIONE:

Buongiorno carissimo e carissima.

Oggi insieme vedremo come si usa la forma di cortesia del Lei. L'abbiamo visto in passato, ma non in modo dettagliato e approfondito quindi, dopo molte richieste, abbiamo deciso di rivederlo insieme oggi, per aumentare sempre di più la consapevolezza che avete riguardo anche a questi aspetti più dettagliati della lingua.

Come sapete, nel mio approccio ti diamo delle informazioni a volte sulla grammatica o su degli aspetti della lingua, ma senza volere che tu li memorizzi. Devi semplicemente ascoltare queste cose e, nel tempo, insieme all'ascolto dell'italiano, e il passare il tempo con la lingua, e il leggere, eccetera si svilupperà naturalmente il modo corretto di esprimerti in italiano.

Quindi, come ti stavo dicendo, in Italia non potrai usare sempre frasi come scusami, come ti chiami?, piacere di conoscerti, perché dovrai cambiarle un po' per renderle formali e rispettose quando parli in certe situazioni. Quindi vediamo adesso come trasformarle per farle funzionare in un contesto formale.

In questo video imparerai la forma di cortesia del Lei. La metterò spesso a confronto con la forma informale del tu per farti capire meglio la differenza tra le due forme.

In italiano ci sono due modi per rivolgersi a una persona: la forma informale, ovvero dare del tu, e la forma formale o di cortesia, ovvero dare del Lei. Entrambe le forme sono importanti ed è giusto conoscerle per adattarle al contesto in cui ti trovi.

Prima di continuare, ti ricordo che alla fine di questo video ti mostreremo il trailer di Italiano Per La Vita, e avrai anche la possibilità di iscriverti, cliccando nel link in descrizione, alla lista d'attesa per la nuova apertura di Italiano Per La Vita. Non vediamo l'ora e manca poco.

La forma di cortesia si costruisce con il pronome Lei e coniugando il verbo alla terza persona singolare. Questa forma viene usata in contesti formali per parlare con sconosciuti, persone con cui non si è in confidenza, con anziani, negli uffici pubblici e in ambito professionale. Quindi esempi come: piacere di conoscerti, come ti chiami?, scusami, di dove sei? si trasformano in un contesto formale. Diventa per esempio: piacere di conoscerLa, quindi il conoscerti diventa conoscerLa. Come si chiama?, come si chiama Lei?, come si chiama? e non più come ti chiami tu?, mi scusi di dov'è?

In un contesto formale non potrò più dire scusa o scusami, ma diventerà mi scusi. E poi invece di dire: «Di dove sei?» quindi tu di dove sei, devo trasformarlo alla terza persona singolare che è di dov’è?, mi scusi di dov'è Lei?

Come avrai notato, quando usiamo questa forma, sembra che stiamo parlando di un'altra persona, come se ci fosse un terzo soggetto. Invece ci stiamo riferendo alla persona che abbiamo davanti. Ti faccio un esempio. Se vuoi chiedere a un tuo amico come sta sua sorella, dirai: «Come sta lei?» e questa frase rimane uguale nella forma di cortesia, ma in questo caso la uso per rivolgermi alla persona che ho davanti in un contesto formale. Quindi se sono davanti a un'insegnante, le chiedo: «Come sta Lei?» o semplicemente «Come sta?», «Come sta? Tutto bene?»

Ma anche se, come ho detto, a un mio amico chiedo come sta sua sorella, dico: «Come sta lei?» intendendo però sua sorella, in questo caso non formalmente.

Questo è per farti capire che questa forma non è nulla di nuovo. È comunque qualcosa che hai sempre usato, ma in un altro modo magari. Vediamo però altri esempi per aiutarti a capire ancora meglio.

• Salve signora, come sta Lei? / Salve signora, come sta?

• Le telefono domani per farle sapere il risultato degli esami.

• Signor Rossi, come si sente oggi?

Adesso vediamo quando devi usare questa forma. Purtroppo non c'è una regola precisa. Questo dipende molto dall'età e dal grado di conoscenza degli interlocutori e anche dal contesto in cui si svolge la conversazione. Potrà capitarti di entrare in un negozio, in un bar o al ristorante e di iniziare la conversazione con il tu e non con il Lei, anche se è la prima volta che vedi quella persona. È una mancanza di rispetto? Dipende. Molte volte le persone ti danno del tu per farti sentire più a tuo agio e per rendere il tono della conversazione meno freddo e più amichevole. 

Il mio consiglio quindi è quello di iniziare una conversazione con uno sconosciuto sempre con la forma di cortesia, per non rischiare di passare per maleducati. Successivamente, se l'interlocutore ti proporrà di passare alla forma informale, ovvero il tu, allora non c'è nessun problema e potrai passare al tu, sempre dicendo: «Tu come stai? Tu che fai?». Insomma, in questo modo. In questo caso comunque la persona userà espressioni come diamoci del tu, possiamo darci del tu, o mi dia del tu.

Per concludere il video, ho pensato di mettere di nuovo a confronto le due forme, informale e formale, con degli esempi così che è ancora più chiaro. Ti metterò la forma di cortesia e poi subito dopo quella informale.

• Salve, come posso aiutarLa?

- Ciao, come posso aiutarti?

• Mi scusi, posso farLe una domanda?

 - Scusami, posso farti una domanda?

• La ringrazio per il Suo aiuto.

  - Ti ringrazio per il tuo aiuto.

Spero che questo video ti sia stato utile e che ora la forma di cortesia ti sia più chiara. Come dico sempre, non stressarti però riguardo a queste cose e nel tempo, naturalmente, imparerai sempre meglio a usare tutti gli aspetti della lingua. Quindi se comunque un italiano vede che non sei italiano e ti sente usare in varie occasioni il tu, non preoccuparti, nessuno penserà che sei particolarmente maleducato. Quindi non vederla come una cosa stressante da dover memorizzare, imparare, ma sii consapevole di questa forma di cortesia, notala e, quando possibile, sì usala, è bello usarla.

Ma prima di salutarti ti ricordo anche che il 12 settembre riapriremo le iscrizioni a Italiano Per La Vita, che è il più grande percorso mai creato da Italiano Automatico per aiutarti a migliorare il tuo italiano in modo piacevole e interessante. Ovviamente tutto questo seguendo il metodo naturale.

All'interno di Italiano Per La Vita troverai argomenti come Michelangelo, un'intervista di quasi un'ora con la nonna e con mia mamma, parlando di storia, cucina, ma anche del lago di Garda, di Firenze, il Duomo, il sistema scolastico in Italia, Giuseppe Verdi e tanto altro.

Ci sarà Grammatica Dinamica, quindi file che ti spiegano la grammatica naturalmente, tutto in contesto con esempi e glossari, ma anche espressioni nuove ogni mese e vocaboli specifici per le situazioni più comuni in Italia, con una storia che includerà questi vocaboli per aiutarti a impararli sempre meglio. 

Ci sarà un modo per attivare il parlato, un salotto dove potrai parlare con i tuoi compagni 24 ore al giorno, lezioni di gruppo incluse nel percorso.

Quindi è un viaggio unico. Abbiamo messo all'interno di Italiano Per La Vita tutto il meglio di Italiano Automatico e le nostre idee che abbiamo avuto negli ultimi otto anni. Quindi veramente se vuoi continuare il tuo percorso di apprendimento con me e la mia famiglia, mentre scopri l'Italia e migliori il tuo italiano e te stesso, quello è il posto per farlo, soprattutto se vuoi migliorare a parlare. Per iscriverti alla lista d'attesa – molto importante – ti basta cliccare il link nella descrizione. Io adesso qui ti lascerò il trailer per avere un assaggio di questo meraviglioso percorso.

Ti mando un abbraccio e ci vediamo lunedì prossimo.