6 Abitudini Giornaliere Che Mi Hanno Aiutato A Imparare 5 Lingue


TRASCRIZIONE:

Ciao carissimo e ciao carissima. In questo video ti parlerò delle 6 abitudini giornaliere che mi hanno permesso di imparare 5 lingue straniere. Ti spiegherò cosa ho fatto per imparare queste 5 lingue senza dover vivere in un Paese. E ricordati comunque del fatto che non si finisce mai di imparare una nuova lingua, e quello che intendo con imparare, è che queste abitudini mi hanno permesso di raggiungere

un buonissimo livello in queste lingue, anche se poi ovviamente il livello continua a cambiare in base a quanto le uso, quanto ascolto e a cosa sto facendo nella mia vita. Le lingue che ho imparato senza vivere nel Paese sono state l’inglese, il francese, lo spagnolo, il portoghese e il rumeno.

E se rimarrai fino alla fine di questo video, parlerò un po’ anche in ognuna di queste lingue. L’obiettivo di questo video è di darti delle tecniche pratiche che hanno funzionato per me e potranno funzionare anche per te, che ti aiuteranno ovviamente nell’apprendimento dell’italiano, rendendolo una pratica giornaliera, efficace e divertente. Quindi se sei interessato a scoprire queste 6 abitudini, ti consiglio di rimanere con me per guardare questo video.

1. ASCOLTO ATTIVO CON TESTO (E TRADUZIONE)

Io per iniziare con una nuova lingua, di solito usavo testi come Assimil, Teach Yourself, o Colloquial. Ce ne sono vari. Pimsleur, Michel Thomas. Ci sono vari… diciamo vari strumenti, ma principalmente per questa abitudine era Assimil, che ti danno un dialogo semplice e la traduzione nella tua lingua. E io cosa facevo? Ascoltavo ripetutamente questi dialoghi semplici con davanti specialmente il testo all’inizio, e questo lo facevo a inizio giornata.

Quindi magari prima di iniziare la mia giornata lavorativa o prima di fare altre cose, facevo questo. Quindi mi svegliavo, bevevo un bel caffè, mi mettevo lì. Era quel momento di 20 minuti dove prendevo in mano il mio libriccino di Assimil con l’audio, il testo e la traduzione a lato e sottolineavo le paroline nuove, ascoltavo più volte il dialogo, e cominciavo quindi a dare al mio cervello il materiale necessario per cominciare a capire la nuova lingua. 

La chiave qui è stata avere un testo, un audio e un materiale che comunque trovavo carino e piacevole da usare. 

2. LETTURA

Ve ne parlo spesso, ma è da quando ho 16 anni che ho preso in mano il mio primo libro. Non in generale, avevo preso libri in mano anche prima, ma il mio primo vero e proprio libro dove volevo leggere per interesse mio, non per la scuola, per curiosità mia, per migliorarmi come persona. E da lì sono diventato ossessionato per la lettura.

Ho cominciato a leggere un minimo di 30 minuti, un’ ora al giorno minimo, ma tanti giorni leggevo anche 2 ore, 3 ore. Ogni momento della giornata cominciavo a leggere, ma particolarmente c’era sempre l’abitudine della lettura mezz’ora la mattina e sceglievo, come ho detto, libri interessanti non solo per imparare la lingua, ma cose che volevo imparare io stesso. Quindi ho cominciato a leggere libri in inglese, in francese, in spagnolo, in rumeno, su argomenti che mi interessavano.

Quindi in quel momento erano argomenti di psicologia, di… per capire meglio me stesso come essere umano, creazione abitudini, obiettivi, capire l’importanza della persistenza, la costanza, come avere successo nelle varie aree della vita che mi importavano. E quindi volevo… avevo già creato quella base nella lingua con le altre abitudini e potevo ora cominciare a leggere questi libri, anche se non capivo tutto, capivo magari il 70, l’80%. Ma ho creato questa abitudine di leggere libri in altre lingue.  

Quando leggo, io uso sempre gli evidenziatori, quindi avevo in mano un evidenziatore, così che mi stimolava anche a seguire bene la pagina ed era una cosa interattiva, ovvero avevo anch’io un compito mentre leggevo che è sottolineare le cose più importanti e anche una penna, a volte mi scrivevo delle note, scrivevo la traduzione di una parola che continuava ad apparire nelle pagine e volevo capire.  

E quindi era anche una cosa piacevole da fare la mattina per me, soprattutto perché i libri li sceglievo io. E non era una scuola o un insegnante che mi diceva: «Devi leggere questo libro anche se non ti interessa, devi leggerlo». No, sceglievo io il libro, mi interessava, era piacevole. E come ho detto questa cosa succedeva principalmente la mattina prima di iniziare la giornata, e prima di allenarmi, e la sera prima di dormire.

L’abitudine numero 3 che ha cambiato il mio apprendimento delle lingue e non solo:

3. ASCOLTO PASSIVO DURANTE GLI ALLENAMENTI

L’ascolto passivo della lingua durante gli allenamenti. Ho praticamente cominciato ad associare l’apprendimento delle lingue anche ai momenti del mio allenamento fisico. Quindi se mi stavo allenando cominciavo magari ad ascoltare podcast in spagnolo che parlavano di vari argomenti, anche motivanti, così mi motivavano ad allenarmi, storie di persone che avevano corso ultramaratone e tante cose interessanti, atleti, persone che hanno superato sfide nella propria vita. Quindi storie e podcast interessanti in altre lingue. 

Le ascoltavo mentre mi allenavo in inglese tantissimo e ho associato questa cosa anche mentre correvo per allenarmi per la maratona, che era un mio obiettivo quando avevo 17, 18 anni, che ho poi corso a Barcellona.

Tutti i momenti in cui correvo avevo audiolibri come "The Compound Effect" di Darren Hardy e tanti, tanti, tanti audiolibri in inglese, in spagnolo. Veramente ne ho ascoltati tantissimi. Così correvo, mi sentivo in modo fantastico e già capivo un po’ la lingua grazie a quello che avevo fatto prima e l’ascolto era passivo. Quindi riascoltavo gli stessi audiolibri anche dieci, venti volte, perché mi piaceva, perché così sapevo che non dovevo prestare attenzione a ogni parola, perché l’avrei ascoltato di nuovo l’audio. Quindi potevo anche lasciare il mio cervello libero di non capire tutto subito, di perdere frasi. Perché spesso qualcuno si stressa: «Devo ascoltare tutto». No, se sai che ascolterai più volte l’audio puoi metterlo come ascolto passivo mentre ti alleni e quello svilupperà tantissimo le tue abilità linguistiche.

E oltre a podcast e audiolibri, ovviamente quando mi sentivo con bisogno di una carica, mettevo canzoni in rumeno, canzoni in francese, canzoni in spagnolo, canzoni in inglese, ovviamente. E adesso vabbè, canzoni anche in portoghese e quello mi motivava molto, perché avevo il piacere della musica, unito anche alle canzoni che capivo, perché magari alcune canzoni le sceglievo, scaricavo il testo, leggevo il testo a casa, sottolineavo, capivo tutto e poi ascoltavo la canzone mentre mi allenavo. Così univo apprendimento della lingua, piacere della musica, ma perché prima davo anche importanza a capire il testo a casa quello, ok?

Quindi a volte molti ascoltano musica, ma non capiscono la maggior parte delle cose, perché non hanno mai preso il tempo di scaricare il testo, capire la canzone, ascoltarla più volte con davanti il testo, poi la puoi ascoltare per sempre capendo il testo,e migliorerà il tuo italiano molto più velocemente.

E prima di continuare con la quarta abitudine, ti ricordo anche che se vuoi creare quest’abitudine di imparare l’italiano con noi, c’è il corso delle 7 Regole di Italiano Automatico gratis, che trovi sempre in descrizione. Ti consegneremo un video, un audio, un testo al giorno dove già migliorerai il tuo italiano grazie all’ascolto, ma allo stesso tempo capirai esattamente come ho approcciato e come approcciamo l’insegnamento dell’italiano in modo totalmente non tradizionale. È un modo totalmente innovativo, futuristico secondo me, e motivante e molto diverso. Ti farà capire il perché di tutto seguire queste 7 Regole, ok? Quindi lo trovi sempre gratis in descrizione. Ti basta lasciare la tua mail e poi lo riceverai.

Detto ciò, passiamo all’abitudine numero 4. Un’altra abitudine che ho preso perché ero innamorato delle lingue era:

4. GUARDARE I VIDEO DURANTE I PASTI

Ho un iPad: è questo iPad, che prendevo e mettevo così sul tavolo, lo mettevo così e cominciavo a guardare video, come documentari o serie TV che trovavo interessanti, o anche video interviste su YouTube, eccetera, dove cercavo di avere dei sottotitoli e quindi guardavo, anche non seguendo i sottotitoli, perché stavo mangiando o cucinando. Però quando mi fermavo a mangiare, guardavo anche i sottotitoli mentre guardavo il video, e quindi era un modo di inserire più lingua nella mia giornata in un modo super piacevole.

Perché a volte mangi e non hai voglia di sentire solo un audio. Vuoi guardare qualcosa, no? Invece di guardare le notizie in tv tutte negative, riempiendomi la testa di ansie, paure e problemi, mettevo un video o un documentario per imparare cose nuove davanti a me mentre mangiavo, così miglioravo la lingua, imparavo cose nuove, mi motivava a lavorare di più, a continuare positiva la mia giornata. E ovviamente era anche divertente, perché mentre mangi o sei con qualcuno, allora parli o sei in compagnia, se no sei da solo e devi solo mangiare, no?

Ed è importante anche non mangiare super velocemente, perché se no poi non digerisci bene. Quindi, io sono una persona che non mangia molto velocemente, quindi era anche comodo per me avere qualcosa da fare mentre mangiavo che fosse passivo/attivo. 

E anche ci tengo a dire questa cosa di guardare video appena mi svegliavo la mattina, tendevo ad avere dei video che salvavo in varie lingue… motivazionali, così, per darmi la carica per la giornata, no? Perché, come sapete, la vita non è facile per nessuno, e quindi quando hai bisogno di una spinta in più è bello anche guardare cose che ti stimolano, perché credo molto che siamo ciò che pensiamo, no? Quindi le nostre azioni sono la conseguenza di ciò che pensiamo ogni giorno e ciò che pensiamo, come ho detto spesso è… viene spesso da ciò che stiamo guardando e ascoltando, dall’input, le cose che entrano nelle nostre orecchie o che vediamo coi nostri occhi.

Per esempio, se vedo ora un aeroplano che comincia a cadere, i miei occhi mi faranno pensare: «Aiuto, disastro, sto per morire». Quindi, perché penserò questo? Per ciò che ho visto e sto sentendo. Stessa cosa con tutte le cose semplici della giornata. È per quello che è molto importante scegliere intenzionalmente ciò che guardi, anche per imparare l’italiano. Ti può o no aiutare nelle tue giornate a sentirti anche meglio. Detto ciò, quello lo facevo la mattina appena sveglio e durante i pasti.

5. PARLARE DA SOLO

Questo lo facevo in vari modi. Come sapete, lo dico sempre, mi vergognavo molto di iniziare a parlare con sconosciuti dieci anni fa. Quindi un modo semplice che per me c’era di attivare una nuova lingua, era cercare di parlare da solo, raccontandomi qualcosa. Tipo, stavo per far la doccia e cominciavo a dirmi in francese: «Ah, oggi mi son svegliato, sono andato a scuola, mi sono allenato e adesso voglio fare questo e quello». E nel cercare di fare questo, mi bloccavo e lì capivo cosa… di che parola avevo bisogno per continuare a parlare e dopo la cercavo magari su Google, così… e aiutava molto a sbloccare il mio parlato nella lingua, prima di fare il passo di parlare con altri, no? Sempre. E quindi questo di parlare da solo, molto utile.

Poi nel 2012, quindi dieci anni fa, sono praticamente dieci anni fa quest’estate, ho aperto il canale vecchio mio, non Italiano Automatico, era Simply Learning si chiamava, e lì parlavo in varie lingue, condividendo la mia passione per le lingue e quello mi ha aiutato molto anche a sbloccare il mio italiano.

Registrarmi per fare video in spagnolo, in inglese, in rumeno, in tedesco, in russo, eccetera. Trovate quel canale scrivendo "Simply Learning 1994". È morto quel canale, non lo sto più usando, ma i video sono ancora lì. E lì ero un ragazzino di 17/18 anni innamorato delle lingue e che voleva condividere questa passione, no?

E mi ha aiutato molto a sbloccare le lingue, anche registrarmi parlando queste lingue. Voi potreste farlo nello stesso modo, facendo qualche video in un’altra lingua su Instagram, nelle vostre storie, o su YouTube, o mandandoli a un amico.

Insomma, dovete vedere il modo in cui vi sentite bene, ma registrarvi mentre parlate un’altra lingua può aiutarvi anche a sbloccarvi.

6. PARLARE CON AMICI SU SKYPE

Amici che magari prima erano sconosciuti, ovviamente. Questa è stata molto difficile per me, perché di natura sono introverso, quindi contattare uno sconosciuto, parlare con uno sconosciuto la prima volta è stressante per me. Però poi so che sono felice.

Quindi mi son forzato a farlo quando imparavo lingue, perché leggendo tutti i libri che leggevo, pensavo molto: «Cavolo, ci sono pensieri molto semplici per sbloccarti quando hai paura di fare una cosa così». 

È per esempio: vai a quando avrai 95 anni, stai per morire e pensa indietro a non aver fatto tutte queste cose, tipo parlare su Skype con uno sconosciuto, o parlare con quella persona che volevi parlare, e immaginati a 95 anni e senti il dolore di sapere che ti sei fatto fermare dalla paura, che hai limitato la tua vita totalmente perché avevi paura e non sei riuscito a superarla.

Quindi tutti questi trick diciamo, strumenti mentali, li ho usati su me stesso per sbloccarmi in quelle situazioni. E quindi ho pensato: «Cavolo, ok, voglio praticare il mio russo o il mio francese, eccetera, ma ho paura di scrivere a qualcuno e parlare su Skype».

Però ho detto: «Cavolo, vai a 90 anni, immagina di non averlo fatto e senti il dolore di quanto ti sentirai male, sapendo che non hai fatto quella cosa così semplice». Non c’è niente di cui aver paura, solo perché ti sentivi fuori dalla tua zona di comfort, una cosa nuova, eccetera, no?

Stessa cosa l’ho usata per tutte le cose: fare i video su YouTube, eccetera. Ma quindi il consiglio è parlare con persone su Skype. Puoi contattarle in qualsiasi sito del mondo e cominciare anche… noi abbiamo Italiano Per La Vita, ovviamente, quindi tutti coloro che sono adesso all’interno della piattaforma sanno che c’è il Salotto, ci son le lezioni di gruppo, e lì potete proprio fare questo.

Se avete paura, ragazzi, vi prego di farlo lo stesso, ok?

Quindi andate, buttatevi, ovvero lanciatevi, fatelo nonostante la paura. Le prime volte sarà un po’ stressante, ma poi sarete felicissimi di fare nuove amicizie, sbloccare il vostro italiano. Le prime volte potete anche ascoltare e non parlare.

Quindi ecco, per tutti coloro che son sulla piattaforma ora, avete questi due strumenti: Salotto e le lezioni di gruppo, ok? E questo è molto importante, perché ascoltare la lingua è la cosa più importante, ma poi è anche importante praticare il parlato in un modo rilassato, senza stress e senza paura di fare errori.

Ok, ragazzi, è arrivato ora il momento che nessuno aspettava, che tutti aspettavano, che ovviamente il titolo è: «6 abitudini che mi hanno aiutato a imparare 5 lingue».

È arrivato ora il momento quindi di almeno parlare 30 secondi per lingua di quelle che conosco. Mi mancava ovviamente farlo. Ma iniziamo quindi dall’inglese, iniziamo dall’inglese. Parlerò un attimo in ognuna di queste lingue.

Quindi, fondamentalmente, la lingua che uso più di frequente tutti i giorni è l’inglese, perché è la lingua che uso per lavoro, quando viaggio e per tutte le mie esigenze online, anche per i servizi che utilizziamo per Italiano Automatico. È la lingua che uso di più, leggo sempre in inglese, ascolto anche contenuti audio tutti i giorni. Quindi, incontro amici in tutto il mondo e a volte parliamo in inglese se è la lingua comune. E sì… è la lingua più facile da usare quando viaggi, quando devi risolvere un problema velocemente con un servizio. Ecco perché parlo inglese. Amo questa lingua e… mi piace anche leggere libri in inglese scritti da autori americani, o da autori inglesi, oppure da autori che parlano inglese. Quindi li leggo direttamente in lingua.

Ma ora basta con l’inglese, perché è la lingua più facile da conoscere, giusto? Tutti parlano inglese. Ma ora passiamo al portoghese. Allora, quello che volevo dire ora in portoghese è che mi piace molto questa lingua. L'ho imparata perché mia moglie è brasiliana, quindi l'ho imparata in modo totalmente naturale, perché non ho mai studiato la grammatica portoghese, mai. Solo all'inizio, quando stavo iniziando a leggere Assimil, c'erano alcune cose scritte, ma non sono mai arrivato al punto di studiare davvero la grammatica. Quindi è stato solo ascoltando, ascoltando, ascoltando, perché la maggior parte del tempo che parlavo con Isa, io parlavo in italiano e lei mi rispondeva in portoghese. Quindi tutto il tempo che ho ascoltato lei, la sua famiglia parlare, gli audio che ascoltavo in portoghese, le canzoni, mi hanno aiutato a parlare questa lingua. E adesso ritengo che il portoghese sia la lingua che parlo meglio insieme all'inglese, perché è una lingua che fa parte della mia vita. Ascolto ogni giorno questa lingua, il Brasile mi sta piacendo tantissimo, la cultura brasiliana, l'energia del Brasile. Quindi mi sta piacendo davvero tanto, tanto il portoghese, quando ti piace una lingua è molto facile continuare a imparare e parlare meglio, ma ora… potrei parlare portoghese per molto tempo perché lo amo, ma passerò ora al rumeno.

Adesso parlo un po’ di rumeno, che è una lingua che mi piace molto, perché ho iniziato a imparare questa lingua quando avevo 17 anni e avevo pensato: «Se questo metodo che penso sia ottimo funziona, voglio provare ad applicarlo con una lingua diversa, ovvero che non sia l’inglese o lo spagnolo». E ho detto: «Perché non il rumeno?» Perché avevo amici in Romania e volevo parlare con loro in rumeno, perché uno di loro non parlava inglese e quindi l’unico modo che avevo per parlare con lui in rumeno era parlare e capire io il rumeno. Ho capito la cultura, ho fatto degli amici, sono stato a Bucarest, in Mamaia, a Costanza, Braila, Galati e Brasov, e ho visto che ci sono molte persone simpatiche e la cultura mi piace molto. Adesso vivo anche lì con Isa, quindi per me è molto importante conoscere la lingua bene. 

Buongiorno,  adesso volevo parlare un po’ in francese, perché è da tanto tempo che non lo parlo. Devo dire che amavo molto imparare il francese perché, quando lo imparavo, ascoltavo tutti i giorni il mio amico Johan di Français Authentique, e lui parla molto di cose come lo sviluppo personale, la produttività e tutte queste cose che amo. E quindi quando ascolti delle cose che ami è facile ascoltare tutti i giorni e quello che facevo era ascoltare mentre andavo a scuola sull’autobus. Ascoltare era per me un piacere, e miglioravo molto, ma ciò che è un peccato è che non parlo il francese da 2-3 anni, non lo utilizzo nelle mie giornate, e in questo modo è facile dimenticare le cose, ma so che è una lingua che ho nella mia testa e voglio tenere nella mia vita, e sono felice di saper parlare il francese e soprattutto di capire molto.

Ma adesso passiamo alla prossima lingua, che è lo spagnolo. Allora, amici, è molto difficile per me parlare in spagnolo, perché quando ho iniziato a imparare il portoghese il mio spagnolo sembrava che si stesse mescolando con il portoghese. E ora che mia moglie è brasiliana, è molto difficile per me separare queste due lingue, perché sono così simili e anche perché parlo francese, portoghese, italiano e rumeno, sono tutte lingue latine. Quindi devo concentrarmi tantissimo se ora voglio parlare in spagnolo, perché... per il fatto che ogni giorno adesso parlo portoghese, ma so che è una lingua che ho imparato bene, capivo moltissimo e quindi adesso se passassi qualche giorno a Barcellona, per esempio, dovrei ascoltare, ascoltare, ascoltare e riuscirei a iniziare a parlare spagnolo più fluentemente. Ora Isa è lì e sta ridendo moltissimo, perché sa quanto è difficile per me ora parlare in spagnolo, ma io sto ridendo di più, perché lei non parla spagnolo. Dunque…

Isa: Però capisco tutto.

Ma lei, dato che parla portoghese, riesce a capire tutto.

Russo non ci provo neanche. Potrei dire qualcosa in russo, perché anche quello l’ho studiato, ma è meglio non provare adesso, perché ho già visto che è molto difficile con le lingue che non… che non ascolto più e non uso da anni. Sono anche lingue molto complesse il tedesco, il russo.

Ma il discorso qual è? Amo le lingue, voglio continuare a impararle nella mia vita, e spero che questi consigli che ti ho dato oggi ti permetteranno di introdurre le lingue anche nella tua vita. Non solo l’italiano magari, e introdurre altre lingue, renderà la tua vita molto più bella e migliore.

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Ti auguro una bella settimana e a prestissimo.