Italiano Formale Vs Informale


TRASCRIZIONE:

Ciao carissimo o carissima. Benvenuto o bentornato in una nuova lezione di italiano. Io sono Alberto, il fondatore di Italiano Automatico, e sono qui oggi per aiutarti a migliorare il tuo italiano in modo naturale e soprattutto piacevole.

Nella lezione di oggi vedremo insieme alcune differenze tra l’italiano formale e informale. E grazie a tantissimi esempi, scopriremo insieme come diventano alcune espressioni e parole, che sono usate nel linguaggio formale quando si trovano in un contesto colloquiale. Preparati a espandere il tuo vocabolario in italiano, perché questa lezione sarà ricca di nuove parole ed espressioni che miglioreranno il tuo italiano e soprattutto  ti porteranno a capire sempre meglio e a  parlare sempre meglio la lingua che ami.

Prima di iniziare, volevo ricordarti che se stai imparando l’italiano con Italiano Automatico, allora hai sempre la possibilità di iscriverti gratuitamente al mini corso Le 7 regole di Italiano Automatico. Questo è un corso che spiega nei dettagli i principi fondamentali del metodo naturale. Iscrivendoti, riceverai una mail al giorno per sette giorni con l'accesso completo a video, PDF e MP3, tutto gratuito, per darti tutti i segreti del metodo, che riteniamo essere più efficace per imparare l’italiano. Per iscriverti subito al mini corso gratuito, come hanno già fatto decine di migliaia di persone, ti basta cliccare sul link in descrizione.

In italiano, come in molte altre lingue, esistono due registri: uno colloquiale e uno formale. Il registro formale si usa appunto in situazioni formali, per esempio durante un colloquio di lavoro, oppure con persone con cui non si ha confidenza, ma anche in ambito professionale, dal medico, negli uffici pubblici, eccetera. Al contrario, il registro colloquiale o informale si usa con amici, in famiglia, in ambienti più rilassati, con persone con cui abbiamo confidenza, eccetera.

Come già saprai, in italiano esistono due forme per rivolgersi a una persona: la forma di cortesia o del lei e la forma informale o del tu. Se vuoi approfondire questa differenza puoi guardare il video Come usare il lei in italiano, che trovi già qui sul nostro canale. Ti lascerò il link anche nella descrizione di questo video.

Usare il lei o il tu, però, non sempre basta per adeguarsi al contesto in cui uno si  trova, hai bisogno di usare anche frasi, espressioni e parole adatte a quella determinata situazione.

Nella prima parte del video metteremo a confronto espressioni, parole o frasi brevi. Invece nella seconda parte ti darò delle frasi più lunghe e vedremo quali parti cambiano quando usiamo un italiano formale e quando uno informale. Ti darò sempre prima l’uso formale e poi quello informale.    

•  Partiamo con la forma di saluto che è buongiorno o salve, che nel registro colloquiale diventa ciao.

•  Poi, quando lasciamo un luogo e ci congediamo, in un contesto formale diremo arrivederci oppure saluti, o anche salve. Quando siamo in un registro informale invece diremo ciao, a presto, ci becchiamo, ci vediamo in giro.

•  Poi, per chiedere scusa oltre a scusi, possiamo usare sono mortificato, mi rincresce enormemente, mi dispiace, mi dispiace tanto. Nel registro informale diciamo semplicemente scusa.  

•  Invece le espressioni che disordine e che confusione, nel linguaggio colloquiale diventano che casino, che macello. E quando ci riferiamo a una grande moltitudine di persone, possiamo dire che bolgia.

•  Quando qualcosa non ha importanza, in un registro formale diremo non è rilevante, non importa, non c’è da preoccuparsi, non si preoccupi, che invece  in un registro colloquiale diventerà chi se ne frega.

•  Quando non sappiamo una cosa, in un contesto formale diremo non lo so, non conosco la risposta, non me ne intendo. Queste espressioni, nel linguaggio colloquiale, si traducono con una sola parola: boh

•  Poi, la frase la invito gentilmente a uscire diventerà smamma, che significa appunto levarsi di torno, andarsene via, filarsela.

•  L’aggettivo affascinante invece diventerà figo, e sfortunato diventerà sfigato.

•  Se quando sono arrabbiato, in un contesto formale, userò gli aggettivi furibondo, adirato, furioso; nel registro colloquiale userò incazzato. Oggi sono incazzato. Colloquiale e volgare questo, attenti.

•  L’espressione formale si calmi diventerà, in un linguaggio molto informale e giovanile, scialla, che significa stai tranquillo, calmati.

•  Poi per dire parecchio, tanto, molto, nell’italiano informale si usano molto spesso un sacco, un casino, una cifra.

•  Quando vogliamo rispondere in modo affermativo a una risposta, nel linguaggio formale diciamo , esatto, certamente. Invece capita spesso di sentire, nel linguaggio colloquiale, la parola già.

•  Poi, se in un contesto formale sentirai frasi come desidererei tanto, mi piacerebbe tanto, nell’italiano informale sentirai più spesso dire magari.

Vediamo le ultime due.

• Se sentirai divinamente, benissimo, meravigliosamente, in un registro informale diventano da dio, da favola, da sogno.

•  E gli aggettivi molto divertente, piacevole, gradevole in un contesto colloquiale si traducono con l’espressione da urlo.

 

Passiamo ora alle frasi. Ti darò prima la frase inserita in un contesto formale e poi il corrispettivo nel contesto informale. Alcune di queste parole le abbiamo viste prima e qui le troverai inserite in un contesto, altre invece sono nuove.

•  Ho commesso un grave errore. → Ho fatto una cazzata.

•  Oggi il mio telefono si è bloccato. → Oggi il mio telefono si è impallato.

•  L’esame di guida è molto semplice. → L’esame di guida è una cavolata.

•  Il gelato mi piace parecchio. → Il gelato mi piace un sacco.

•  Anna non si è presentata all’appuntamento. → Anna mi ha dato buca.

•  Gradisce una tazza di tè? → Ti va una tazza di tè?

•  Questo film è molto noioso. → Questo film è una palla.

La lezione di oggi finisce qui. So che ti ho dato tantissime espressioni nuove, per questo il mio consiglio è quello di riguardare questo video più volte, scrivere le frasi su un foglio e cercare, con l’ascolto ripetuto, di assimilare gradualmente il vocabolario. Come sapete, con una singola ripetizione, tutte le cose vanno nella memoria a breve termine, quindi le dimentichereste velocemente. Per questo che è molto importante ripetere l’ascolto dei vostri video preferiti, così che aiuterete l’italiano ad andare anche nella vostra memoria a lungo termine, specialmente le nuove espressioni, i nuovi vocaboli e le nuove frasi più utili.

Come sempre, se il video ti è piaciuto, ti chiedo anche di lasciare un “Mi piace”, e se sei su YouTube, di cliccare sulla campanella e lasciarci magari anche un commento, facendoci sapere le parole o espressioni nuove che hai imparato.

Prima di salutarti, ti ricordo ancora una volta che in descrizione hai anche la possibilità di iscriverti al mini corso gratuito delle 7 Regole di Italiano Automatico. Questo mini corso è stato utilissimo per tantissimi studenti in tutto il mondo, che lo hanno usato e lo continuano ad ascoltare ogni settimana per capire esattamente come imparare la lingua. Una volta che sai come imparare l’italiano, tutto diventerà più semplice, perché il problema ancora oggi  della maggior parte dei metodi tradizionali e non solo è che fanno tantissime, tantissime cose che sono ancora super sbagliate e che, se capisci davvero, ti farà risparmiare tantissimo tempo,  tantissima energia, avendo risultati più velocemente. Ok? QUindi questo è molto importante. Se non le hai ancora guardate, ascoltate, fallo, mi raccomando. 

Noi ci vediamo lunedì prossimo, io ti mando un grande abbraccio, e grazie per essere stato con me oggi.