O LA VA O LA SPACCA

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Trascrizione:

Alberto: Bella! Batti il cinque. Grande! Eccoci qua ragazzi. 

Nonna: Dobbiamo stare un po' staccati. 

Alberto: Allora ragazzi…va bene così?

Nonna: Va bene. 

Alberto: Ragazzi, ho parlato adesso con la nonna e io non ho il virus. Non ho nulla, non ho febbre, non ho niente, ma giustamente la nonna, visto che siamo vicini, ha paura di prendere qualcosa ed è giusto che io…

Nonna: No, ho paura di darti brutte cose a te. Io dovrei mettere la mascherina adesso. 

Alberto: No, tu hai anche paura di prendere qualcosa. 

Nonna: Eh certo, ma poi lo trasmetto a voi, eh. 

Alberto: Comunque, insomma, per evitare problemi tengo su la mascherina. Niente, ragazzi, quindi però, sono qui con la nonna per vedere una nuova espressione insieme, ok? L'espressione di oggi me la sono scritta qui. Allora: l'espressione di oggi è “o la va o la spacca”, conosci questa espressione? 

Nonna: Sì sì, tanti lo dicevano.

Alberto: Ecco. Nonna, fai un esempio di quando usi: "O la va o la spacca".

Nonna: Volevo comperare una cosa un po' bella, ma non sapevo se far bene o male, allora ho detto al nonno: "Facciamolo ugualmente. Prendiamolo ugualmente, facciamo questo rischio." Dovevamo prendere... dovevamo restaurare la casa, mi sembra, non so, qualcosa di grosso, ma ci volevano soldi. Ho detto: "Sai cosa dobbiamo fare? Guarda, noi tentiamo. O la va o la spacca." E abbiamo fatto bene perché abbiamo pagato tutto e abbiamo la nostra casetta. 

Alberto: Fantastico! Quindi, ricapitolando…

Nonna: Ma io ho paura di farti prendere qualcosa. 

Alberto: Ecco, quindi non guardiamoci. Per dire…comunque io ho già lavato le mani 10 volte oggi. 

Nonna: Anche io. Anche io tante volte. 

Alberto: Quindi insomma è un po' giustamente la nonna che ha più... 

Nonna: No, ho paura di trasmettere a voi…

Alberto: Ha paura, dice la nonna che ha paura di trasmettere a me il virus, ma in realtà io so benissimo che la nonna…

Nonna: No, adesso non ho niente. 

Alberto: Ha paura, ha paura per se stessa, ed è giusto così.

Nonna: No, mica per me, ormai gli anni sono tanti. 

Alberto: Nonna, ma perché non devi ammettere che hai paura per te? È giusto. 

Nonna: Se lo prendo io e voi siete qui lo prendete subito. 

Alberto: Ma da chi? Se lo prendi da me già ce l'ho io. 

Nonna: No, ma se tu lo prendi da me è brutto. 

Alberto: Eh ma ho capito, ma…

Nonna: Io devo morire ugualmente, anche col virus, no? 

Alberto: Sì, ma tu, tu non c’hai niente, perché…

Nonna: No, no, io non ho niente, adesso non esco di casa. 

Alberto: Ecco, appunto. Quindi la paura è che io posso avere qualcosa…

Nonna: No!

Alberto: Ma ti ho detto che stiamo attenti, ho la maschera, ho lavato le mani, non ho la febbre, non ho niente. 

Nonna: Facciamo così, andiamo avanti, o la va o la spacca.

Alberto: Grande! Però no, gomito. Vai, grandissima! Facciamo così e andiamo avanti, o la va o la spacca. Ha usato ecco, la nonna ha usato perfettamente questa espressione adesso. Ha detto: "Ehi! Io sono qua a casa, da sola. Ho paura del virus, però non posso nemmeno stare da sola per cinque anni fino a che muoio. A me piace che viene mio nipote a bere il caffè. Quindi, visto che voglio bere il caffè con mio nipote, ma non posso essere sicura al 100% di non prendere mai il virus." Ha detto: “O la va o la spacca”. Ovvero rischiamo…

Nonna: Rischiamo. 

Alberto: Se va bene va bene, se va male, va in paradiso. 

Nonna: Però, per la società dobbiamo mettere sempre la mascherina, che adesso dovrei andarla a mettere, anche per tutta la gente. Dobbiamo sempre mettere la mascherina. 

Alberto: Quello sì, ma…

Nonna: Io la metto, come esco di casa me la metto. 

Alberto: Si però lo sai che adesso ti fanno uscire di casa senza mascherina? Solo se entri metti la mascherina. Non lo sapevi? 

Nonna: Non raccontare storie a me. 

Alberto: Ecco, la nonna non ci crede, ma in città adesso, qua in Italia se vai in città, tutti sono senza la mascherina, in centro, eccetera...la tengono sul mento e in pratica la mettono quando entrano in un negozio. 

Nonna: Ah sì, quello sì. 

Alberto: Non se esci di casa. Quello era se uscivi di casa, quello era a marzo, aprile.

Nonna: Anche adesso... 

Alberto: No, adesso no, puoi uscire senza mascherina. 

Nonna: Sì?

Alberto: Se entri in un locale.

Nonna: Eh perché non sono più uscita. 

Alberto: Insomma, ecco. La nonna non esce di casa da marzo, quindi…

Nonna: No, vado sul terrazzo e…

Alberto:  Ma sei andata al supermercato, o mai? 

Nonna: Sono andata l'altro ieri, con la mamma. 

Alberto: Allora sei uscita!

Nonna: Con la mascherina, con la mascherina. 

Alberto: Esatto. È anche venuta a trovarci, a mangiare con la mascherina, quindi. Insomma, speriamo che Dio protegga la nonna, solo questo, “o la va o la spacca”, perché…

Nonna: Che Dio protegga tutti.

Alberto: Che Dio protegga tutti.

Nonna: Specialmente i giovani e tutto e tutti. 

Alberto:Specialmente i giovani, ma qui rischiano di più gli anziani. 

Nonna: Eh sì, qui sì. 

Alberto: Hai capito? Quindi è per quello che dico. Comunque: “O la va o la spacca” vuol dire… 

Nonna: Rischio!

Alberto: La rischio! Se va bene ok, se va male, va male. L'esempio che ha fatto la nonna prima era: doveva ristrutturare la casa con suo marito ed era un periodo dove non avevano tanti soldi, quindi hanno detto: "Vogliamo ristrutturare la casa, però è un rischio." Quindi hanno detto: “O la va o la spacca”, facciamolo. Quindi…

Nonna: E abbiamo fatto tutto bene, abbiamo pagato tutto e siamo andati bene. 

Alberto: Quindi hanno rischiato e è andata bene, quindi "la va" diciamo, "è andata", non la spacca. 

Nonna: È andata. 

Alberto: O "la va" o "va" o "funziona" o "la spacca". Si spacca, una cosa che si spacca…

Nonna: Ecco. 

Alberto: Vuol dire che si rompe. 

Nonna: Ecco. 

Alberto: Giusto? 

Nonna: E se io non pagavo era andata. Sì. Si è rotta. 

Alberto: Non andava bene. Fammi un ultimo esempio, poi salutiamo. 

Nonna: E poi non saprei…

Alberto: Per esempio...abbiamo fatto l'esempio del virus, abbiamo fatto l'esempio…

Nonna: Abbiamo fatto un rischio a venire a trovare te, poi ho pensato: "Guarda, sono gli ultimi anni che vivo: o la va o la spacca, ci vado!" E sono venuta. 

Alberto: "O la va o la spacca, ci vado." Esatto. "O la va o la spacca", ci vado. Perché la nonna ha paura di uscire di casa, no? Però vuole anche vedere me e Isa ovviamente, non puoi vivere da solo per sempre. Quindi prendiamo tutte le precauzioni necessarie, però se, scusami, se la nonna mi muore, può morire in qualsiasi momento e nemmeno l'ho vista. Non ha senso. 

Nonna: Eh non ha senso no. 

Alberto: Ho detto anche alla nonna: "Ti vengo a prendere a casa che andiamo a fare una passeggiata, vengo io a prenderti e ti riporto a casa." E cosa mi hai detto? 

Nonna: Ho detto di no perché ho paura di trasmettervi qualcosa.

Alberto: Hai anche paura di prenderlo però.

Nonna: Anche di prenderlo, te l'ho già detto. Sono anziana. Morire adesso per quella malattia qui oppure si muore di vecchiaia. 

Alberto: Ok. 

Nonna: Sono quasi 90. Sono 88 adesso faccio. 

Alberto: Fai a marzo 88? 

Nonna: Ecco. Allora…

Alberto: Ecco, in quel caso la nonna non mi ha detto: "Vengo, o la va o la spacca", mi ha detto: "No, non vengo, ho paura." Quindi la capisco è normale. Se io fossi anziano e avessi 87 anni, starei anch'io molto più attento. Molto più attento, perché da quello che abbiamo capito è molto più rischioso per gli anziani.

Nonna: No, adesso stai attento perché anche i giovani ne stanno prendendo tanti che… 

Alberto: Sì ma, se guardi le statistiche e tutto. 

Nonna: Sì certo. 

Alberto: Comunque. E niente ragazzi, pregate per la nonna che stia bene, che sennò, ho fatto anche un video oggi perché tanti, tanti, tanti di voi mi chiedono: "Come sta nonna?" 

Nonna: Io vi ricordo sempre nelle mie preghiere. Ricordo sempre i giovani. Anche gli anziani, ma per prima cosa dico i giovani. Loro hanno davanti una vita devono crescere. Noi l'abbiamo già fatta. Noi abbiamo già trasmesso tutto il bene e il male che abbiamo fatto. Tutto fatto. 

Alberto: Esatto, vuoi ringraziare anche chi ti manda i regali? Che ti hanno mandato i regali e le lettere?

Nonna: Sì, ringrazio tutti quelli che mi hanno mandato i regali che non dovete disturbarvi, perché guardate a me, qui non manca niente. Mio nipote, mia nuora, mio figlio, mi vogliono tutti bene, tutti e due i miei nipoti. Io sto bene come casa, vi voglio tanto bene. Io vi ricordo sempre. 

Alberto: Esatto, perché tanti di voi hanno mandato lettere, regalini alla nonna in questi anni. 

Nonna: Non devono mandarmi niente perché basta che mi ricordino, basta. 

Alberto: Esatto. Comunque, se qualcuno vuole mandare una letterina o un regalino alla nonna…perché? 

Nonna: No, perché disturbarli? Non si disturbano i giovani!

Alberto: Mi ha detto, stavo dicendo questo e mi fa, in dialetto, di fare a meno. 

Nonna: No, non dovete disturbarvi, avete gli studi, avete da fare tutto. Fate quello che dovete fare. 

Alberto: Ecco, comunque…

Nonna: Se avete qualche tempo in più, aiutate i poveri, quelli ammalati. 

Alberto: Ecco, quindi…

Nonna: Ecco. Fate volontariato, che è una cosa bellissima. Quella sì. 

Alberto: E ma lo so che poi sei felice se uno ti scrive una letterina. 

Nonna: Sì certo, sempre bello. Sempre bello ricevere un saluto. 

Alberto: Quindi insomma, chi vuole mi scriva in privato, da qualche parte, che troviamo il modo per fare arrivare la cosa alla nonna. Che a lei fa piacere, è felice poi. Ha ricevuto tanti messaggini…

Nonna: Sì, fanno sempre bene, certo. Vedere che i giovani pensano agli anziani è una cosa meravigliosa. 

Alberto: Ecco, “o la va o la spacca”.

Nonna: “O la va o la spacca”.

Alberto: A posto!

Nonna:: No adesso, quello lì non lo diciamo, però è una cosa bella.

Alberto: Esatto, esatto. Quindi ragazzi, allora, prima di concludere vi ricordo che qui sotto trovate un regalo con la trascrizione e l'audio di questo video. Quindi, avete un PDF con la trascrizione e l'audio. E un'altra cosa, un piccolo annuncio. Stiamo preparando un pacchetto dopo che molti di voi me l'hanno chiesto, per riunire tutte le espressioni che ho spiegato con la nonna in passato, i video di Alessio dove spiega le espressioni su Instagram, i podcast dove spiego un'espressione. Quindi, stiamo raccogliendo tutto e aggiungendo una trascrizione con un PDF più un audio scaricabile e stiamo mettendo tutto insieme in un unico posto e questo pacchetto arriverà a novembre. Quindi se tutto va bene, arriva presto. Ecco, chiunque è interessato lo annunceremo e vi sarà molto utile perché imparare nuove espressioni è necessario per aumentare il livello in italiano, capire i film, comunicare meglio, ecc. Quindi un saluto da me e la nonna.

Nonna: Tanti saluti un abbraccio a tutti, vi voglio bene. Ciao a tutti!