TRASCRIZIONE:
Buongiorno carissimi e bentornati per un nuovo contenuto in italiano insieme. Oggi qualcosa di, spero, super utile per voi e che sarà un po' triste per me perché alla fine vi parlerò della realtà di ogni essere umano, forse, me incluso. È che a volte magari qualcuno di voi pensa che io non sono un essere umano. Quindi pensate che io sia sempre costante tutto il tempo, che riesca a fare tutte le cose come voglio. E questo è lontano dall'essere la verità. Infatti, lo menziono spesso nei contenuti che faccio, però non penso di aver mai fatto un contenuto dedicato a questo argomento, parlando di quanto faccio fatica nel fare le varie cose, no? Quindi spero che oggi questo vi tiri un po' sul morale, vi faccia sentire meglio riguardo a voi stessi, se spesso fallite nelle cose, se spesso non siete costanti. Perché pure io che ho letto centinaia di libri che faccio del mio meglio, eccetera, fallisco spesso. Fallisco spesso, non sono costante spesso, non riesco a fare quello che voglio spesso, non ho voglia di fare quello che ho intenzione di fare spesso, eccetera. E nonostante ciò, sono riuscito a fare molte cose negli ultimi 10 anni. Quindi ho separato cinque punti che sono difficili, in cui fallisco costantemente, devo ricominciare e sarà una confessione per me oggi. Non perché è una confessione di una cosa che non vi ho già detto o non sapete, ma perché è una cosa che voglio chiarire ancora di più oggi riguardo a come funziona per me e ogni essere essere umano, penso. E questo secondo me vi darà forza di sapere che siete normali. E niente, di capire che non è che io sono speciale o ho dei superpoteri, anzi, il contrario. Ok?
1) Detto ciò, ragazzi, cominciamo la confessione di oggi, iniziando dal punto numero uno. La mia sfida con gli allenamenti, la salute e il cibo in generale. Ragazzi, questa è una cosa che... Sono gli ultimi 7, 10 anni della mia vita che devo combattere. Praticamente lotto con me stesso per portarmi ad allenarmi. Spesso fallisco, passo settimane senza allenarmi e mi sento male per questo e quindi devo riusare tutte le tecniche che conosco per rimettermi obiettivi, per rimotivarmi, per pensare che se non lo faccio rischio di ammalarmi ancora di più, o rischio di diventare grasso. Tutto questo. Perché? Perché la mia natura, come ogni essere umano, cosa vorrebbe fare? Vorrebbe andare sul divano, sdraiarsi, guardare la tv e non fare nulla. E questo è quello che faccio spesso. Quindi cosa succede? L'unica differenza è che so che se faccio questo all'infinito ci saranno dei problemi, dei grossi problemi. E quindi cerco di convincermi di nuovo di fare qualcosa, che sia allenarmi, ma ora sto odiando allenarmi. Questa, ragazzi, è la verità. Vado in palestra, non c'ho voglia... Ho provato a nuotare, poi mi stufo. Devo fare stretching, quindi allungamenti e mi stufo. Però non posso non farlo, quindi ora sono in una fase dove mi sto cercando di convincere di farlo. Farlo senza dover essere motivato, senza... Senza dover essere felice, semplicemente farlo perché devo farlo. Devo fare qualcosa per la mia salute, perché se non lo faccio comincio a sentirmi male, mi sento non bene. Quindi alla fine questa è la verità, ragazzi, a volte... A volte è così, è semplicemente la vita, no? Quindi questa è la mia prima sfida con la salute, gli allenamenti, il cibo, sono uno che ama i dolci, quindi amo la pasta, amo il pane, amo il burro, amo i dolci, amo il cioccolato, amo tutto ciò che non fa bene, lo amo. Poi ovviamente amo anche la frutta, amo i succhi di frutta naturali, amo anche delle cose salutari ovviamente, però la mia tendenza è amare anche tutto ciò che non fa bene, come pensa la maggior parte degli esseri umani. Quindi, confessione numero uno è questa, ragazzi. Ho avuto un periodo della mia vita dove per 4 o 5 anni ero innamorato dell'obiettivo fitness. Negli ultimi 7 anni è un... Ho una difficoltà enorme con questo e continuo a provarci. L'unica differenza è che io non mollo, quindi se sbaglio tre settimane poi ci riprovo. Se sbaglio un mese poi ci riprovo, se sbaglio un anno riprovo. Questa è l'unica differenza, veramente. Mi sveglio ogni giorno cercando di riprovare di nuovo perché so che prima di tutto voglio essere un esempio per voi, voglio essere un esempio per me stesso, voglio rendere felice Dio, voglio rendere felice mia moglie. Ma se fosse in automatico mi sdraierei sul divano, guarderei la tv e basta, dormirei, insomma. Ragazzi questa è una confessione che non vi sorprenderà o vi sorprenderà, non lo so. Per me è normale perché so che anche in base a quello che so nella vita e tutto ogni essere umano così, quindi chi vi dice che è sempre motivato eccetera, boh, non lo so... O ha un superpotere o è geneticamente diverso da me, ma la mia realtà non è quella. Quindi tutto ciò che faccio è perché mi, diciamo, mi sforzo per farlo.
2) E passiamo quindi alla confessione numero due che mi sono scritto qua, quindi devo leggerla. Era: "spiega la sfida con le routine del mattino". Ragazzi, voi sapete che io amo i benefici di avere una routine il mattino e li amo perché funziona, funziona. Però negli ultimi 15 anni, da quando ho iniziato ad avere routine del mattino, è una sfida costante. Magari riesco a fare tre mesi perfetti o due settimane perfette o un anno perfetto e poi di nuovo, due o tre mesi sbaglio, una settimana sbaglio, ovvero mi sveglio dopo, non ho la routine, eccetera. Quindi è una costante lotta. Ho avuto periodi anche dove magari uno, due o tre anni di fila riuscivo, e sono stati miracoli quei periodi, ma dipende molto dalle fasi della vita. Ora, per esempio, stavo andando bene, mi svegliavo alle 7:00, 8:00. Avevo la mia bella routine, poi sono stato male... Avevo mal di testa, febbre, naso tappato e basta, di nuovo adesso sono due settimane che non la sto facendo e di nuovo mi sento: "Alberto, mamma mia!" E poi, qual è il problema adesso? Ok, nel momento in cui sto registrando questo video, cioè nel momento in cui uscirà questo video, sarò in Italia. Sto registrando questo video prima di andare in Italia, ovviamente, ma nel momento in cui uscirà questo video sarò in Italia e per registrare delle cose di per Italiano Per La Vita... Andrò anche a un incontro di Italiano Per La Vita, poi andrò a incontrare un amico e poi torno in Brasile. E praticamente starò lì 13 giorni, anche quello ferma tutte le routine, poi devo ricostruirle quando torno. Insomma, anche la vita quindi, coi viaggi, con tante cose, ti continua a cambiare le situazioni. E per me questo anche a volte era frustrante. Adesso sto accettando che... Sto accettando molta più flessibilità nella mia vita. Però so anche l'importanza di avere la routine del mattino perché mi permette di studiare, di fare le cose che voglio fare, eccetera, prima di iniziare a lavorare. Perché poi quando inizio a lavorare spesso poi la mia testa non è libera per magari fare un po' di letture, leggere la Bibbia o altre cose che mi interessano, no? Ed è una sfida. È una sfida costante in cui continuo a fallire e a ricominciare. Seconda confessione, ragazzi. Perché ve lo sto dicendo? Per farvi capire che io che so tutte queste cose comunque ho queste sfide costanti. Quindi se ce le avete è normalissimo. Cosa possiamo fare? Riprovare ogni volta. Quindi se usciamo di strada, ritornare sulla strada e passiamo. Mamma mia, ragazzi, oggi è un video umiliante. No, sto scherzando ovviamente. Non è umiliante perché per me questo è semplicemente mostrarvi che sono una persona normale e appunto perché sono una persona normale, tutte le cose che dico sono importanti perché valgono anche per voi. Ma perché dico che sono una persona normale? È ovvio che sono una persona normale, ma magari qualcuno potrebbe pensare che non lo sono, che per me le cose vengono facili. Assolutamente no.
3) Passiamo quindi al punto numero tre per continuare la mia confessione. Punto numero 3. Spiega la tua sfida con i troppi hobby, troppi passatempo. Cosa intendo? Ogni anno io cerco di fare nuove cose. Per esempio, quest'anno, come sapete, voglio fare pianoforte, voglio fare un po' di giapponese, russo e tedesco. Sono appassionato di cucina, quindi voglio cucinare piatti nuovi, ma allo stesso tempo ho un'impresa, no, da gestire. Il lavoro principale della mia impresa è Italiano Per La Vita e tutti i contenuti che creo nelle reti sociali, quindi YouTube, Instagram, Facebook, eccetera. E quindi le persone anche da gestire in base a ciò che dobbiamo fare e tutti i sistemi che ho in piedi, che sono più di 20, 30 servizi online che fanno funzionare la nostra piattaforma. Al di là di questo ci sono le dichiarazioni fiscali per l'impresa, personali che sono un casino, gli investimenti, la mia vita personale, insomma, è un casino. E non ho ancora figli, ragazzi, cioè immagino chi di voi ha figli, cioè è incredibile. Ovviamente ho un un'impresa che è complicata, non sono un impiegato e quindi ho molte più responsabilità, magari a livello di rischi, di gestione, di flussi di cassa, tanta roba. Però ognuno ha i suoi problemi, insomma, non sono qua a dire che io ne ho meno e non sono qua a dire che ne ho di più. Tu avrai i tuoi problemi, ovviamente, che saranno tanti. E tutti abbiamo i nostri problemi. Il mio problema è in questo momento con il fatto che voglio fare tante cose, ma vedo che non sempre è fattibile, quindi devo accettare di essere anche non sempre costante. Quindi se una settimana posso fare la cucina, bene. Se non la posso fare, va bene lo stesso. Se una settimana sono riuscito a fare tutte le lingue un po', bene. Se non sono riuscito, va bene lo stesso. Se una settimana sono riuscito a suonare un po' il pianoforte, va bene. Se non sono riuscito, va bene lo stesso. E questo, ragazzi, per me è molto difficile perché da quando avevo 16 anni a quando ne avevo 26, ero di quella mentalità che devo fare le cose tutti i giorni, tutte le settimane se non faccio progressi. Ma vedo che per la mia nuova realtà di vita, non è realistico pensare in questo modo, perché vi faccio un esempio che sarà un problema che vi spiego al punto 5. Posso svegliarmi in qualsiasi giorno che le cose non funzionino in Italiano Per La Vita e ci sono dei problemi che non dipendono da me. Magari un servizio ha creato un problema, Zoom per esempio, o un'altra cosa, o magari, non so, un insegnante può essere ammalato, o magari un contenuto è in ritardo perché è successo qualcosa e devo avere la mia attenzione lì perché deve uscire. E qual è il problema? Io non sono uno di quelli che riesce a non importarsi, nel senso che ci sono tanti studenti in Italiano Per La Vita che mi pagano per avere un servizio. E quindi, giustamente, se c'è un problema con quel servizio, non è giusto. Devo risolverlo il più velocemente possibile. Quindi in quel momento io non riesco a star lì a suonare il pianoforte o a imparare il giapponese se c'è un problema urgente. E il problema è che a volte non dipende da me, ma allo stesso modo io mi metto lì con la testa per cercare di fare in tutti i modi qualcosa per accelerare la soluzione, anche quando non è possibile. Però questa cosa crea un contrasto con le abitudini della mia vita che voglio fare ogni giorno che in quel momento non riesco a fare, no? Questo problema a 18 anni, 19 anni, 20 anni non ce l'avevo perché non avevo ancora una piattaforma così... Diciamo, con così tanta responsabilità. Tanti studenti che ogni giorno vanno lì per imparare l'italiano e mi stanno pagando. Quindi per me il minimo è che le cose funzionino nel limite del possibile per me. A 19 anni, 20 anni non avevo una piattaforma. Avevo dei corsi, con i corsi era diverso. C'erano meno problemi che apparivano, no? Costantemente. Quindi il punto numero tre è la mia sfida con questi... Voler fare tante cose come hobby che poi posso anche condividere con voi, ma vedere nella pratica che non posso farle tutte e devo quindi fare un po' e un po' quando è possibile, almeno in questa fase della mia vita lavorativa.
4) Passiamo quindi al punto quattro. L'altra sfida è con troppi pochi hobby, troppi pochi passatempi. Cosa vuol dire quello? Vi ho appena detto che ne ho troppi di passatempi. Adesso vi dico che ne ho troppo pochi. Non ha senso. Invece sì, ha senso perché l'anno scorso che ho avuto il mio trasferimento internazionale, recentemente, che ero andato dall'Europa al Brasile, spostando tutta la mia vita, mi ero organizzato dicendo: "Ok, quest'anno mi metto pochi obiettivi perché so che sarà un casino." Ed è stato un casino. Però quando avevo poche cose da fare nuove comunque la mia testa non era tranquilla perché quando avevo del tempo libero cercavo cose nuove da fare che erano peggiori di magari avere già cose che io mi metto come obiettivo. E vi faccio un esempio stupido, ma che vi fa capire come noi essere umani siamo sempre alla ricerca di cose da fare e quando ne abbiamo troppe non ci va bene, quando abbiamo troppe poche ne cerchiamo altre. E praticamente, quando ero giovane mi ero appassionato di Poker Texas Hold'em. Molti di voi non lo conoscono, molti di voi lo conosceranno. È uno sport... Viene definito come uno sport. È un tipo di poker che puoi giocare e più impari anche a livello di matematica, di cose, statistiche, eccetera, più hai chance di vincere in questo poker, no? Texas Hold'Em si chiama. E mi ero appassionato da giovane. Ed erano otto anni che non giocavo più. L'anno scorso, avendo più tempo libero, perché mi ero detto: "Ok, non faccio cose nuove tipo lingue, eccetera", stavo cominciando ad avere l'idea "Ah, adesso mi rimetto a giocare a quel quel gioco." E poi ho detto: "Ma non voglio giocare quel gioco perché poi so che devo stare lì 6 ore..." Io poi sono uno che si mette lì e fa le cose poi in modo ossessivo. Quindi ho detto: "Se io ricomincio a giocare quel gioco, poi mi toglie tempo dalle lingue, dal lavoro, dal mio tempo con Isa, dalla mia tranquillità, perché poi mi stresso anche..." Questo è dimostrare nuovamente che ogni situazione crea nuovi problemi. Sei troppo poco da fare, cerchi hobby che a volte non hanno neanche senso e sono perdite di tempo. Se hai troppe cose da fare poi ti frustri e che sono cose utili, tipo quest'anno che mi sono detto appunto le lingue, la cucina e la musica, poi ti frustri perché non riesci a farle tutte. Quindi non c'è una soluzione. Alla fine la vita è un costante apprendimento anche di cercare di stare bene con te stesso, trovare un tuo equilibrio e vedere un po' come stai bene in determinati momenti della tua vita, no?
5) E chiudiamo quindi col punto cinque. Questa è la sfida costante con la tecnologia e burocrazia legata a Italiano Automatico come progetto. Sono 10 anni, ragazzi, che veramente... Io non sono uno tecnologico, quindi immaginatevi avere creato comunque una piattaforma su internet dove c'è costante uso della tecnologia. Alcune settimane fa, sto parlando di un mese fa, c'è stato un problema con Calendly. Calendly è un servizio che crea i calendari che usiamo per organizzare le lezioni di gruppo attraverso Zoom. E noi diamo tante lezioni di gruppo al mese che gli studenti usano ogni giorno. E praticamente Calendly, dal nulla, senza nessuna colpa dal mio lato, ha deciso di sconnettersi da Zoom. Si è sconnesso, da solo, così, senza avvisare. Quello ha creato un problema perché tutti i link che Calendly aveva creato con Zoom poi non si erano più creati e gli studenti ricevevano un link che non funzionava. E ragazzi, immaginate, vi immaginate lo stress per me e per lo studente che voleva entrare. È una cosa che a me fa frustrare questa perché praticamente la tecnologia, semplicemente perché è tecnologia e, è così, succede con internet, succede con... Con qualsiasi cosa può succedere. Può succedere con YouTube, può succedere con qualsiasi cosa che semplicemente un giorno ti svegli e qualcosa non ha funzionato. E io non sono bravissimo con la tecnologia, quindi sono stato lì 6 ore per cercare di capire come risolvere quella cosa. E ovviamente era una cosa super stressante per me perché io non voglio che succedano questi problemi, ma è impossibile che non succedano. Succede, ok, magari una volta l'anno o due, però quando succede per me è un grande stress, un grande problema. Quindi l'altra mia grande sfida è cercare di mantenere la calma in questi momenti, perché in quei momenti veramente io, ragazzi, io mi stresso troppo. Mi stresso troppo perché penso, immagino lo studente che sta cercando di entrare nella lezione in quel momento e non sta riuscendo ad aprire il link e a me dispiace troppo. Mi dispiace troppo perché non vorrei che fosse successo e ancora di più quando non è qualcosa, cioè non l'ho causato io direttamente. È un servizio che non mi avvisa, che mi crea un problema e poi non mi dà neanche la soluzione. Vi ho detto, ragazzi, che oggi era un confessionale. Però ecco, questa... Queste sono cinque delle sfide che mi creano problemi costantemente. Ed è la vita, no? Penso sia così anche per voi in tante altre cose. Ovviamente io sono anche grato, enormemente grato perché in Italiano Per La Vita comunque nel modo in cui lavoro praticamente 99.9% degli studenti sono studenti fantastici e quindi anche quando c'è un problema siete super comprensivi e pazienti, quindi io sono super grato e veramente è un modo di lavorare eccezionale. Quindi è più un problema mio che un problema reale, che un problema reale. È una cosa che io dal mio lato devo cercare di essere più calmo con queste cose e essere più paziente. Ma in sostanza ho voluto essere completamente onesto con voi per farvi capire che ho sfide giornaliere in tutte queste aree che cerco da 15 anni di combattere e ogni volta che esco, mi rimetto in linea per cercare di nuovo di fare il mio meglio, di cercare di nuovo di essere migliore e di fare il mio meglio per creare cose utili per voi, creare cose che siano vere, cose che siano vere perché non ha senso creare cose false, creare cose che non siano vere. Alla fine si vede quando una cosa non è reale ed è utopica, no? A me non piace alla fine, non mi piace. Quindi sia nel positivo che nel negativo cerco sempre di passarvi la realtà delle cose e questo è quello che ho cercato di fare nel video di oggi, nel contenuto di oggi. Ovviamente se mi state ascoltando in podcast o in video non lo so, ma questo è quello che ho cercato di passarvi oggi. Fatemi sapere magari nei commenti se siete arrivati fino a qui. Le vostre sfide, mi interesserebbe sapere le vostre sfide, uno o due punti della vostra vita che vi stanno dando difficoltà in questo momento. Così anch'io mi sento meglio, no? Io vi ho fatto sentire meglio dicendomi le mie sfide. Fatemi sentire un po' anche a me meglio dicendomi le vostre difficoltà, così ci sentiamo tutti umani.
E niente, io, ragazzi, vi ringrazio e ne approfitto anche per ringraziare tutti gli studenti di Italiano Per La Vita che abbiamo appena chiuso le iscrizioni settimana scorsa. Io vi ringrazio di cuore, ragazzi, perché sono privilegiato e onorato di poter avere questo percorso con voi, di avere questa piattaforma, questo gruppo di studenti. È meraviglioso. Mi rende super felice. Le amicizie che si fanno lì è qualcosa di eccezionale, mi dà molta gioia e soprattutto mi dà molta gioia poter essere una persona che con voi impara e fa cose belle insieme. Quindi grazie di cuore, io vi mando un grande abbraccio e ci sentiamo per un altro contenuto insieme presto.