Slang Quotidiano dei Giovani Italiani: Frasi Che Devi Conoscere


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TRASCRIZIONE:

Ciao carissimi e bentornati per un nuovo contenuto in italiano da scoprire insieme per aiutarti a migliorare come sempre il tuo italiano. E non solo. Oggi parliamo di un argomento super divertente ma soprattutto molto, molto utile. Parleremo dello slang dei giovani italiani. Infatti, i giovani italiani hanno tutto un modo loro, hanno tutto un modo particolare di parlare. Io mi includerei in questi giovani italiani, ma devo dirvi che, ora che ho più di 30 anni, non so se posso includermi perché alla fine questi slang sono veramente molto giovanili e spesso usati a scuola, no? A volte, infatti, i giovani mischiano l'inglese con l'italiano, altri invece inventano parole oppure danno significati nuovi a parole comuni. Oggi, quindi, vi faccio entrare un pochino nel loro mondo e vi spiego le frasi e le espressioni più usate, ovviamente alcune. Poi se vi è piaciuto questo tipo di contenuto, fatemelo sapere, che ne faremo altri di questo tipo. E prima di continuare, ti ricordo anche che troverai un quiz gratuito che puoi fare poi sull'argomento di oggi. Quindi, mi raccomando, se vuoi testare la tua comprensione per vedere se hai imparato quello che vedremo oggi, trovi un quiz gratuito qui sotto o qui sopra, in base a dove sei. Ma iniziamo chiedendoci perché i giovani usano lo slang. Perché esiste questo tipo di linguaggio? Lo slang spesso è un modo per parlare più velocemente, per giocare con le parole. Ed è una dinamica di, diciamo, parole che si creano spesso automaticamente tra i giovani. Alcune parole inoltre durano anni mentre alcune spariscono dopo mesi. Ci sono tante parole magari che si usavano 12 anni fa, quando io ero a scuola che oggi magari non si usano tanto. E questo vale per tutte le lingue. E poi ovviamente c'è stata l'influenza dei social, delle reti sociali, quindi della tv, e tutto questo movimento che si è creato negli ultimi vent'anni, e negli ultimi dieci anni, negli ultimi cinque anni, in continuo mutamento e cambiamento ed evoluzione. Molti termini italiani moderni, infatti, vengono anche da lì. Ma iniziamo da alcuni slang storici che usiamo da anni e che ti capiterà di trovare in film, libri e tante altre situazioni.

1) La prima parola è SCIALLA. Scialla. È una delle più famose e significa "stai tranquillo, rilassati, non ti stressare". È una parola nata a Roma ma che si è diffusa in tutta Italia e oggi è davvero usatissima nel parlato. È un modo simpatico per dire "va tutto bene", "stai sereno", "non preoccuparti". Per esempio: "Ehi, non ti preoccupare per l'esame, scialla." "Abbiamo perso la partita, ma scialla, ne giochiamo un'altra."

2) Altro termine molto usato è "PACCARE". Paccare. Questa parola significa dare buca, non presentarsi a un appuntamento o annullare all'ultimo momento, spesso senza una vera scusa. È una di quelle espressioni che tutti abbiamo usato almeno una volta. "Mi aveva detto che veniva al cinema, invece mi ha paccato". "Scusate se ieri vi ho paccato, ma ero troppo stanco."

3) Passiamo adesso ad alcune paroline che sono nate, invece, nell'era delle reti sociali con internet. Iniziamo da "GHOSTARE". Ghostare. Viene dall'inglese ghost, fantasma. Significa sparire all'improvviso, senza dare spiegazioni. È molto usata, soprattutto nelle relazioni o nelle amicizie. "Ci siamo sentiti per giorni, poi mi ha ghostato." "Ci siamo sentiti per giorni, poi mi ha ghostato." Facile da capire, no?

4) Altra molto usata è FLEXARE. Flexare. Questa viene dallo slang americano "to flex", cioè mettere in mostra. In italiano "flexare" vuol dire vantarsi, ostentare, ed è spesso usata in modo ironico. "Guarda come flexa la sua nuova macchina su Instagram", ovvero guarda come la mostra per vantarsi.

5) Altra usatissima che usavo anch'io a scuola è "BRO, FRA". Sono abbreviazioni di “brother” e “fratello”. I giovani italiani le usano come sinonimo di amico. Sono ormai comunissime, soprattutto tra i ragazzi. Per esempio: "Oh, fra, ci vediamo stasera?" "Bro, che hai fatto ieri?" 6) Poi ci sono delle piccole frasette che si usano tra giovani, per esempio: "CI STA", "ci sta". Questa l'ho usata tantissimo, tutta la mia vita. Ci sta. La uso ancora oggi, a dire la verità. Questa vuol dire: va bene, ha senso, ok. "Andiamo al mare domani?" Ti chiedo e tu potresti rispondere: "Sì, ci sta." Andiamo dai, ci sta, ci sta, va bene.

7) Altra molto usata è "NON REGGO", non reggo qualcosa o qualcuno. Ti faccio una frase per fartela capire. Viene dal verbo "reggere", come è sinonimo di sopportare. Non reggo vuol dire che non sopporto, non ce la faccio. "Sono proprio stanca, non reggo più queste lezioni online." "Sono proprio stanca, non reggo più queste lezioni online." Ovvero non ce la faccio più, non ce la faccio più a seguire queste lezioni online.

8) Poi c'è una parolina usatissima che è "TIPO". Letteralmente significa "modello" o "genere", ma nel linguaggio parlato ha assunto tantissimi altri significati. Viene usato comunemente per dire "per esempio", per esempio. "Mi piacciono i film tipo quelli come Harry Potter o il Signore degli Anelli." Vedete che qua tipo è per dire mi piacciono i film, per esempio, quelli come Harry Potter o il Signore degli Anelli. Quindi mi piacciono i film tipo quelli come Harry Potter o il Signore degli Anelli. Questa parolina è italianissima, quindi se la usate prendete un livello di fluidità molto, molto, diciamo, italiano e può essere usata anche come sinonimo di "come" o "più o meno". Sono arrivato tipo alle nove. Sono arrivato tipo alle nove. Sono arrivato più o meno alle nove. Sono arrivato tipo alle nove. Si può usare anche come sinonimo di "cioè" o "per dire". E questo è l'uso più comune nello slang giovanile. È quella parola che riempie i silenzi e che si usa per collegare le frasi quando stai parlando in modo spontaneo. È un modo per prendere tempo, come dicendo... Diciamo... Tipo... Guarda, tipo... Vedete, sto pensando e dico: Guarda, tipo così, tipo... Ti faccio un esempio, dai. Tipo: "Ti ricordi quella cosa là... Tipo... Quella che abbiamo visto l'anno scorso?" Capito, no? Quindi tu stai pensando e usi questo "tipo" per continuare a pensare, no? È veramente usatissimo.

E poi ricordatevi che comunque lo slang cambia continuamente, no? In base anche alle persone che incontrate, la regione eccetera, avrete un certo tipo di parol... Vedete, un certo tipo qua l'ho usato per dire un certo tipo. Qua è proprio in senso letterale, non è nel modo che vi stavo dicendo. Un certo tipo di persone useranno un certo tipo di slang diversi. Per esempio a Milano potrai sentire "sbatti", "che sbatti", per dire "che fastidio", "che sbatti dover uscire con questo freddo", "che sbatti, che fastidio dover uscire con questo freddo." A Napoli invece è comune sentire “uagliò". "Uagliò, vieni a mangiare qualcosa?” Insomma, per dire tipo “ragazzo, fratello, vieni a mangiare qualcosa?” Un consiglio importante di non stressarvi riguardo a questo aspetto della lingua italiana ma di ogni lingua, perché è impossibile, secondo me, sapere tutti gli slang e di ogni regione o di ogni giovane eccetera e non serve neanche, nel senso, l'obiettivo non dovrebbe essere quello di stressarsi per sapere tutti gli slang, ma più che altro per scoprirli con curiosità e interesse. Ogni lingua ha degli slang o delle paroline diverse per esprimere cose diverse, situazioni diverse che magari nella nostra lingua non esistono neanche. Quindi è un po' da vedere come un viaggio alla scoperta di una lingua. Ma ricordatevi che questi slang più colloquiali, amichevoli, non sono da usare in situazioni formali, tipo un colloquio di lavoro. Cose di questo tipo potrebbero farvi sembrare, diciamo, meno educati in alcune situazioni. È un po' qualcosa da evitare, ok? Ma dipende appunto dalla situazione. Se siete tra amici, eccetera, non c'è nessun tipo di problema. Anzi, qualcosa colloquiale che... Cioè, non c'è nessun tipo di problema. Ma dipende ovviamente dallo slang. Se andate in slang che sono appunto più offensivi o maleducati, lì sì, è meglio evitarli anche tra amici. Secondo me, non è necessario usarli o abusarne. Comunque il segreto è prestare attenzione quando guardi film, quando ascolti canzoni, quando leggi messaggi nelle reti sociali scritti da italiani. Allora lì si noterà queste paroline e col tempo potrai apprezzarle e capirle sempre meglio.

Ed eccoci qui, ragazzi, è finito anche il contenuto in italiano di oggi e io vi ringrazio per essere stati qui con me. Vi ricordo che per scoprire meglio queste paroline abbiamo preparato un quiz gratuito che potete fare in un modo rapido, divertente. Lo trovate qui sopra o sotto in base a dove siete e poi fatemi sapere qual è la parolina, lo slang che preferite e se ci sono paroline simili nella vostra lingua, ok? Vi mando un grande abbraccio. Grazie per essere stati qui con me oggi e vi auguro una bellissima settimana.