3 Espressioni Idiomatiche Con la Parola MARE


TRASCRIZIONE:

Vai! Me li hai infilati nell’orecchio. Si può anche venire fuori dai guai. – Sì. – Se si è bravi...

Riesci a leggere nonna questa? Devo mettere gli occhiali, posso? Vuoi metterli? Vai! Prendi gli occhiali. Di nuovo di’: «Ciao Nicole» Dov’è? Qua.

Allora ragazzi, oggi torniamo alle origini perché sono qua con la grandissima nonna, al tavolo della nonna, dove ancora sette anni fa facevamo i video insieme. La nonna era giovane, aveva 83 anni. Ecco, sì. Eh… Quando abbiamo iniziato ne avevi 80, poi ne avevi 83, poi 85… E adesso sono 90. E adesso ne ha 90. E quindi ha detto: «Torniamo alle origini questo agosto» in occasione dell’arrivo anche della riapertura di Italiano Per La Vita a settembre. E siamo qui insieme alla nonna oggi per vedere 3 espressioni idiomatiche al mare – Sei pronta – Va bene. Pronta! Carica? Carica. Quanto da 1 a 100? Non saprei. – 10… – Eh, 15… Solo 15? Sì, sì. È un po’ scarica la nonna. Va bene così. L’importante è che ci sei col cuore. Ecco. Ragazzi, direi che con la nonna carica al 15/100 possiamo iniziare.

Allora, vediamo un po’. Ho qua ovviamente gli appunti che seguirò per le espressioni. La prima espressione è:

1- ESSERE IN UN MARE DI GUAI

Tu sai cosa vuol dire? Eh sì, che hanno tante difficoltà da svolgere, da fare. Devono lavorare, non sanno dove arrivare e sono nei guai. Esatto, che hanno… sono in un… «Essere in un mare di guai». – Ovvero, avere… – «Un mare di guai», tante cose da fare… Avere tanti problemi. Problemi e non averli ancora risolti. – Eh.. – E non saper come fare. È così eh, un po’. Esatto. Quindi facciamo un esempio io e te. – Sì. – Allora… Mettiamo il caso che la nonna, storia vera, la nonna ha paura di restare a casa da sola. Eh sì, un po’ sì. Esatto. Quindi la nonna mi chiama quando io sono in Romania o adesso che mi trasferirò in Brasile, eccetera, mi chiama e mi dice:

“Alberto, sono in un mare di guai. Essendo qui da sola non ho fatto tutte le mie cose, sono stata seduta di più e così ero in un mare di guai il giorno dopo.”

Le preoccupazioni della nonna quando mi dice: «Sono in un mare di guai» sono per esempio, non sa se ha controllato di aver chiuso bene la porta, o non sa se ci sono i gatti fuori casa che devono mangiare, oppure non sa se ha chiuso bene il gas o se ha chiuso bene l’acqua della fontana. Eh sì. Oppure deve andare a fare la lavatrice e deve scendere le scale, ma a 90 anni, ha paura di non tornare su! Eh! Di rimanere giù. – Di rimanere giù. – Se io sono giù sono in un mare di guai. E si troverebbe in un mare di guai perché? Perché non sa usare bene il telefonino – e quindi… – Eh, io non mi ricordo, dopo lo lascio giù, non so dove l’ho messo… e allora… Ti troveresti in un mare di guai. Perché saresti giù in cantina, chiamando: «Aiuto, aiuto». E chi ti viene a prendere? Eh nessuno, non sentono. Quindi, ragazzi, la prima espressione «Essere in un mare di guai» è appunto… vi leggo la descrizione ufficiale.

Allora… questa espressione significa trovarsi in una situazione difficile o complicata. Il mare in questo caso indica moltissimi guai, cioè molte sfortune, disgrazie, disastri, ed è spesso usata la parola “mare” per intensificare i guai in cui ci si trova. 

Ok? Quindi ragazzi, direi che possiamo passare alla prossima espressione. Ma prima di passare alla prossima espressione vorrei ricordarvi del regalo che c’è in arrivo qui sotto, che potete scaricare già adesso che sono i vocaboli specifici al mare direttamente da Italiano Per La Vita. Avrete più di sei traduzioni, un audio letto da una voce femminile, un audio letto da una voce maschile, tantissimi vocaboli al mare con delle frasi che vi daranno un contesto e anche una storia legata a questi vocaboli al mare. Quindi, mi raccomando, scaricatelo in descrizione. È un regalo gratuito da Italiano Per La Vita. Speriamo vi sia utile ed è stato fatto veramente benissimo, quindi sono sicuro che vi piacerà. Ma detto ciò, noi proseguiamo all’espressione numero due che scopriamo insieme alla nonna. 

2- ESSERE IN UN MARE DI LACRIME

Questa espressione descrive una persona che piange molto disperatamente. Vediamo un esempio.

“Ciao Nicola, come è andata ieri con Sabrina?”

“Non tanto bene, mi ha lasciato e sono stato in un mare di lacrime tutta la notte.”

Sì, sì, ciao. Abbiamo appena iniziato a lavorare. Caspita! Ancora quattro ore più o meno. Adesso la nonna è in un mare di lacrime, perché le ho detto che dobbiamo lavorare ancora 4 ore. Quindi essere in un mare di lacrime significa piangere molto disperatamente. – Vero, nonna? – Eh! Ma io prima di piangere tiro via gli occhiali. Giusto, giusto. Ok ragazzi, allora… la terza espressione che vediamo insieme alla nonna è

3- ESSERE IN ALTO MARE

Questa è molto famosa. Allora ragazzi… vuoi dirla tu? No, no, dillo tu. Ok ragazzi, la nonna con l’espressione «Essere in alto mare» secondo me la sa, ma si è confusa perché con tutte queste espressioni sul mare è facile confondersi. Ma essere in alto mare… facciamo un esempio. Allora… mettiamo il caso che ci sia uno studente che deve studiare tanto per un esame e tu lo chiami. La nonna chiama questo studente e dice:

“Come sei messo?” E lui risponde:

“Sono ancora in alto mare!”

Eh sì, che ancora non è pronto. Ah, ecco. Quindi che ancora lo studente non è pronto, che non è… non sa ancora bene quello che ha studiato, non ha ancora studiato bene, non si sente pronto per l’esame e quindi dice: «Sono ancora in alto mare». Adesso ti ricordi, no? Sono ancora in alto mare. Quindi leggendo il significato questa espressione significa trovarsi in una situazione incerta ed ancora in evoluzione, – Ok? – Va bene. Per spiegarla ancora meglio… Significa che io avevo fatto dei piani e sono in realtà molto indietro rispetto a quanto effettivamente dovrei essere secondo i progetti fatti. – Ok? – Va bene. Ok, quindi continuando… Infatti per “alto mare” si intende al largo, quindi significa che sei lontano dalla riva, suppongo che la riva sia la tua meta. 

Quindi, ok. Questa penso anche sia chiara quindi. Essere in alto mare con un progetto, essere in alto mare con i miei studi, eccetera, eccetera. Concludiamo con un bonus che è guardiamo se la nonna lo sa. Che la nonna con tutto questo mare oggi, perché lei ama il mare, potrebbe indovinarla. Questa è facile nonna, allora...

BONUS: TRA IL DIRE E IL FARE C’È DI MEZZO IL MARE

Cosa vuol dire? Eh, vuol dire che c’è da fare, da una parte e anche dall’altra. Non è così? Eh, vuol dire… No, non vuol dire quello. E allora! Te e il tuo mare… Vuol dire… qualcuno potrebbe venire qua da me e la nonna e darci 1000 idee e dire: «Fai questo, questo e questo…» e la nonna, che è molto saggia, potrebbe dirgli: «Guarda che tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare». Vuol dire che tutti sono capaci ad arrivare a darti… – Di parlare, ma di fare no. – Di parlare… darti 100 idee, eccetera. Ma pochi hanno poi la costanza, la capacità, il tempo per mettere in pratica queste idee. 

Ragazzi, abbiamo un ospite che è il grandissimo papà, mio papà e figlio della nonna… Buongiorno a tutti… e si fa un esempio appunto del mare, perché il mare è grandissimo e quindi sta proprio a significare che tra dire una cosa e farla c’è un’enormità. Si prende proprio l’esempio del mare, perché da una parte all’altra del mare c’è tanto spazio. Giustissimo, grazie. Ecco a voi. E con questo bonus ragazzi, vi dico l’origine di questo proverbio che deriva dal latino “Sunt facta verbis difficiliora” che letteralmente significa “i fatti sono più difficili delle parole” scritto da Cicerone in una delle sue opere. Quindi ha anche un’origine antica. E concludo dicendovi, ricordandovi, di scaricare il regalo di oggi, il PDF sui vocaboli specifici al mare e nonna, se vuoi salutare… Vi saluto tutti… tanti bacioni. Con il saluto della nonna io anche ci tengo a ringraziarla ragazzi. Ecco… fateci sapere se vi piace avere la nonna qui anche se poi ovviamente sto parlando di più io per spiegare l’espressione. Ma secondo me la nonna è una grandissima aggiunta a questi piccoli video. Noi vi mandiamo un abbraccio – e ci vediamo settimana prossima. – Arrivederci.