Documentario: Lago di Como


TRASCRIZIONE:

Ciao carissimi, oggi sono qui per un annuncio speciale.

Abbiamo un regalo per voi, preso direttamente dalla piattaforma di Italiano Per La Vita. È l’episodio sul lago di Como. È un episodio meraviglioso, lo amerete. Adesso vi auguro buona visione e vi ricordo che in descrizione trovate la lista d’attesa per non perdervi la riapertura per le iscrizioni di settembre.

Un bacione a tutti, la nonna. Buona visione.

LAGO DI COMO

Benvenuto o benvenuta in un nuovo episodio di Italiano per la Vita.

Come sempre, per rendere l’apprendimento il più interessante possibile per te, non ti riempirò solo di date e fatti, ma cercherò di creare una combinazione tra storia, curiosità, geografia, clima e molto altro ancora.

Alla fine di questo modulo saprai molto di più riguardo al lago di Como e lo vedrai con nuovi occhi durante la tua prossima visita. 

Detto ciò, iniziamo subito.

Oggi scopriremo insieme il lago di Como.

Il lago di Como si trova tra le province di Como e Lecco, a circa 80 chilometri da Milano e pensate che con i suoi 410 metri, è il lago più profondo d’Italia, nonché il terzo lago italiano per estensione, dopo il lago di Garda e il lago Maggiore. Vanta infatti una superficie di 145 km2.


Il lago è anche conosciuto come Lario, dal latino Larius, come lo chiamavano i Romani, e lo si utilizza per indicare quel territorio compreso tra i due rami che hanno come vertici rispettivamente Bellagio, Como e Lecco. Questa zona viene infatti chiamata il triangolo Lariano. 

Di origine glaciale, il lago deriva dallo scioglimento dei ghiacciai della Valtellina e della Mera.

Il clima è generalmente mite e umido, favorendo così la crescita di una ricca e varia vegetazione, ovvero di numerose piante.

La forma del lago è una particolare Y rovesciata, che quindi si snoda in tre rami: il ramo di Como, verso sud-ovest, il ramo di Lecco, a sud-est, e il ramo di Colico, a nord. 

L’ambiente generale è magico, tra i più suggestivi d’Italia, le sue sponde sono un’ottima combinazione di lussuose ville, giardini rigogliosi, montagne e arte.

Specialmente sul versante orientale, ammirerai incantevoli scorci che ricordano i fiordi norvegesi.

Uno scorcio è la vista da una particolare angolazione, mentre per versante si intende una sponda del lago.

Sul lato occidentale troverai invece numerose ville, rinomate, ovvero conosciute, per le loro storie, per i loro giardini e per l’arte che ospitano.

Di una bellezza indescrivibile è anche il tramonto a cui assisterai in queste zone, che ti farà chiedere se stai guardando un dipinto.

Come disse anche Robin Williams:

Che un Dio ci sia, quando si guarda il cielo del lago di Como, è evidente.

Robin Williams

Ma il miglior modo per godere appieno le bellezze del lago è sicuramente navigando sulle sue acque con battelli, aliscafi o traghetti.

Prendendo il traghetto dalla frazione di Ossuccio, famosa per il Sacro Monte di Ossuccio riconosciuto dal 2003 come patrimonio dell’Unesco, potrai anche raggiungere l’isola di Comacina, unica isola del lago.

Si tratta di un’isola molto pittoresca, ovvero di una particolarità che ti susciterà emozioni, da secoli totalmente disabitata a causa di una guerra medievale. L'isola venne distrutta dalle fondamenta e rasa al suolo, ovvero distrutta completamente.

Tutte le abitazioni, le chiese e le mura vennero abbattute e i sassi vennero dispersi, gettati nel lago affinché non potesse essere ricostruita. L'unico edificio che venne risparmiato fu un'abbazia di benedettine. Il vescovo di Como di quei tempi la scomunicò, e con un decreto imperiale del 1175 Federico Barbarossa confermò il divieto alla ricostruzione: «Non suoneranno più le campane, non si metterà pietra su pietra, nessuno vi farà mai più l'oste, pena la morte violenta».

L’isola è stata teatro di numerose leggende, misteri, intrighi politici e amorosi.

Su di essa potrai mangiare presso la Locanda dell’Isola, unico punto di ristoro, dove assisterai a un’esperienza curiosa e folcloristica unica nel suo genere: il rito del fuoco, volto a esorcizzare la maledizione che avvolge questa terra. 

Esorcizzare significa tenere lontano, liberare da una forza occulta e malefica.

Il lago di Como è anche la meta ideale per gli amanti delle vacanze attive: potrai infatti dedicarti ad innumerevoli sport, ce n’è davvero per tutti i gusti.

Potrai fare sport d’acqua come vela, canottaggio, windsurf, sci nautico, motonautica, canoa e kite-surfing, soprattutto a Colico, dove il vento soffia sempre a causa della sua posizione ai piedi del Monte Legnone, alto più di 2500 metri.

Il lago è perfetto anche per praticare sport d’aria, come parapendio e deltaplano: scegliendo queste attività, godrai di panorami mozzafiato.
Gli amanti della montagna possono poi dedicarsi a numerose escursioni oppure fare arrampicata, trekking, mountain bike o passeggiate a cavallo.

È possibile anche giocare a golf, nei sette campi di fama internazionale immersi nel verde, oppure, nella stagione invernale, fare sci, sci di fondo e passeggiate con le ciaspole nei comprensori sciistici dei Piani di Bobbio e del Pian delle Betulle.

Un comprensorio sciistico è una grande area montana dove è possibile esercitare i vari sport invernali.

Partendo dal lago, avrai poi una vastissima scelta di paesi, città e attrazioni da vedere. Dirtele tutte sarebbe impossibile, quindi abbiamo scelto per te le nostre preferite.

Il centro più importante è sicuramente Como, dal quale prende il nome il lago. Molto graziosi sono il centro storico e gli scorci suggestivi che offre. 

Il centro monumentale è all’interno invece della città murata: tappe imperdibili sono il maestoso Duomo, la Torre del Comune e il Broletto. Dalla città potrai poi partire per affascinanti crociere sul lago oppure raggiungere Brunate tramite funicolare. 

Il Broletto è la sede originaria, in epoca medievale, del Comune della città. 

Una funicolare è quell’impianto per trasporto di persone che collega, muovendosi in aria, due località separate da un forte dislivello.

Il paesino di Brunate si trova sulla cima di una delle colline che sovrastano il lago ed è stato per anni molto amato dall’alta borghesia milanese come meta delle vacanze, a causa della quiete e della spettacolare vista che offre.

Il paese è raggiungibile anche in automobile, ma è consigliabile parcheggiare a Como e da lì prendere la funicolare che parte da Piazza de Gasperi. 

La salita durerà circa una quindicina di minuti e ti regalerà una vista unica sul lago e sui dintorni.

Seconda città per importanza della zona è Lecco, situata al vertice del Triangolo Lariano. La città è stata uno tra i primi centri industriali italiani e tutt’oggi è ancora conosciuta come la città del ferro, a causa delle sue numerose industrie siderurgiche, attive fin dal XII secolo grazie allo sfruttamento delle miniere della Valsàssina e della vicina Brianza.

I PROMESSI SPOSI

Ma Lecco è famosa soprattutto per un altro motivo, ovvero per essere la cittadina dove è stato ambientato il famoso romanzo ottocentesco di Alessandro Manzoni, I promessi sposi. L’hai mai letto? Se la risposta è sì, sicuramente ricorderai l’inizio: “Quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno…”.

In città ti consigliamo quindi di visitare Villa Manzoni, sede del museo manzoniano e punto di partenza di un itinerario sulle tracce de I promessi sposi, che ti farà scoprire alcuni dei luoghi che furono d’ispirazione allo scrittore, come la casa di Lucia, il castello dell’Innominato e la Chiesa di don Abbondio.


Ma Manzoni non è stato l’unico che nei secoli ha parlato del lago di Como. 
Al contrario, il lago è stato amato e raccontato da personaggi nazionali ed internazionali di tutti i tempi. A restarne particolarmente colpiti furono soprattutto le anime romantiche degli artisti dell’Ottocento, i quali rimasero ammaliati dalle ricche vegetazioni, dai luoghi selvaggi, dalle antiche abbazie e dalle spiaggette dimenticate. 

Tra questi, Goethe, Giuseppe Verdi, Ugo Foscolo, Stendhal, Byron e Vincenzo Bellini, ma anche Winston Churchill e Napoleone Bonaparte. 

Come abbiamo detto, le rive del lago di Como sono famose anche per le ville di lusso che ospitano, e di conseguenza per i vip che queste attraggono.
Meta molto famosa è Cernobbio, primo paesino che si incontra lungo la statale Regina partendo da Como. Qui sono soliti alloggiare numerosi personaggi famosi, tra cui star hollywoodiane, imprenditori da ogni parte del mondo e cantanti di fama internazionale. 

Tra gli hotel più famosi del paese troviamo Villa D’Este, dove i vip vanno a rilassarsi nella splendida piscina galleggiante sul lago. Inoltre qui, ogni anno dal 1975, si tiene il famoso Forum Ambrosetti, un incontro internazionale dove vengono discussi temi principalmente economici.

Ovunque regna eleganza, raffinatezza e quiete.
Tra le tappe imperdibili della zona spicca Parco Olivelli, un gioiello botanico e architettonico affacciato sul lago, con una scalinata e una fontana monumentali. 

Il giardino, alcuni anni fa, era stato scelto da Dolce&Gabbana per una delle sue spettacolari sfilate: tra le modelle più famose che vi hanno partecipato ricordiamo Naomi Campbell. 

Incantevoli anche i giardini di Villa Carlotta, caratteristici per i milioni di fiori colorati e per le geometrie che raccontano la storia dell’arte topiaria europea. Con arte topiaria si intende l’arte dei giardinieri che danno forme particolari alle piante, rendendole ad esempio animali o forme geometriche.
Altro paese di cui avrai sentito sicuramente parlare è Laglio: è qua che George Clooney ha una delle sue numerose case vacanze, la bellissima Villa Oleandra.

Abbandoniamo ora le zone del lusso per passare a mete più naturalistiche: tra queste, ti consigliamo in particolare di visitare Bellano, un pittoresco paese sul ramo orientale del Lario, custode di un particolarissimo gioiello naturale. 
Questo si chiama Orrido ed è un’antichissima gola scavata nei secoli dal torrente Pioverna. 

Lo spettacolo è notevole soprattutto in primavera e in autunno, o dopo abbondanti piogge: spumeggianti cascate si incontrano all’inizio della gola creando un gioco d’acqua molto scenografico.

Intorno ad esso troverai numerose passerelle ancorate alla roccia che ti permetteranno di camminare sospeso tra acqua e montagna.

CUCINA

Il lago di Como non ti lascerà insoddisfatto neanche per quanto riguarda la cucina.

I ristoranti sul Lago di Como sono infatti particolarmente apprezzati per la vista unica che offrono, ma non sono da meno le prelibatezze, ovvero le specialità culinarie. Deliziose!

Per gli amanti della buona cucina, ma non solo, la zona offre piatti e prodotti unici, dai formaggi fino ai dolci, come il risotto ai filetti di pesce persico, il patè di cavédano, i missoltìni, l’olio d’oliva e gli asparagi di Drezzo. 

LEGGENDE

Per finire, non posso non raccontarti alcune delle leggende a cui il lago è legato: sono davvero numerose, per questo ne ho scelte tre che mi sembrano particolarmente interessanti e curiose.

Sicuramente avrai presente il mostro di Loch Ness, la creatura leggendaria dell’omonimo lago scozzese. Ecco, a quanto pare neanche il Lago di Como è da meno. Questa volta il mostro si chiama Larry ed è stato avvistato per la prima volta nel 1946 da due cacciatori cremaschi, ovvero di Cremona. 

Nei decenni successivi sono seguiti numerosi altri avvistamenti, ma la descrizione della creatura cambiava ogni volta: alcuni dicevano fosse lungo più di dieci metri, altri appena un metro.

Con il passare degli anni, grazie alle informazioni fornite dai fortunati che hanno avuto l’occasione di vederlo, si è ipotizzato che nel lago viva un discendente, ovvero un lontano nipote, del Lariosauro, o Lariosaurus Balsami. 

Questo è un rettile vissuto nelle acque del lago oltre 200 milioni di anni fa: il museo di storia naturale, prima del bombardamento del 1943 che lo distrusse, conservava il fossile lungo 1 metro e 30 centimetri di uno di questi esemplari. 
Che sia realtà o solo leggenda, questo non possiamo saperlo, ma nei secoli sono stati trovati vari resti, i primi nel 1830, e le numerose grotte che il lago ospita, potenziali rifugi perfetti per il Lariosauro, continuano ad alimentare queste leggende.

Nel 2001, il lombardo Davide Van de Sfroos fece anche uscire una ballata, una canzone cantata in dialetto, sull’argomento, che chiamò El mustru. Trovate ovviamente questa canzone online cercando questo titolo.

Passiamo adesso a un’altra leggenda legata alla zona che è quella del Ponte del Diavolo di Lezzeno, lungo la sponda che da Como va verso Bellagio.

La sua costruzione ebbe inizio nel 1911 e diede lavoro a moltissimi operai della zona, orgogliosi di prender parte a un’impresa necessaria ma allo stesso tempo così difficile.

La leggenda narra che, durante la realizzazione della struttura, ad un certo punto l’ingegnere responsabile dei lavori non sapeva più come fare a portare a termine il ponte a causa delle infinite difficoltà.

Gli incubi erano tali che una notte gli apparve il diavolo in persona, il quale promise di aiutarlo in cambio dell’anima di colui che per primo avrebbe attraversato il ponte. L’ingegnere, disperato, acconsentì, ma una volta che il ponte fu pronto ebbe paura e la leggenda narra che tentò di ingannare il diavolo facendo passare sul ponte per primo un cane a cui aveva lanciato un osso.

Altra leggenda da ricordare è quella di Villa Pliniana, isolata, spettrale e dal tono severo. 
Si dice che il suo primo proprietario, il conte Giovanni Anguissola, fu assassinato dentro dopo aver ucciso a sua volta il duca di Parma.
Ma la storia più famosa è quella che vede come protagonisti la principessa Anne-Marie Berthier e il principe Emilio Barbiano, entrambi fuggiti dai loro coniugi, ovvero rispettivamente da moglie e marito, per vivere il loro amore proibito in isolamento all’interno della villa.
La leggenda narra che ogni sera, allo scoccare della mezzanotte, i due amanti si avvolgessero nudi insieme in un lenzuolo e si tuffassero dalla balconata della villa nel lago, nel tentativo di attenuare la febbre d’amore che li colpiva. 
I paesani, vedendo la scena, pensarono si trattasse di un fantasma, e questa credenza divenne sempre più forte vedendo che si ripeteva ogni notte.
Dopo circa otto anni d’isolamento e amore, la donna fuggì mentre il principe dormiva.

Direi che per oggi abbiamo finito. 

Fammi sapere se hai trovato l’argomento interessante.

Spero di averti ispirato ad andare presto a visitare il lago di Como, sia che tu ci sia già stato, sia che si tratti della prima volta, e di averti aiutato a imparare cose nuove.

Attraverso questa piattaforma scopriremo insieme tutta l’Italia a livello geografico, culturale e storico.

Tratteremo tanti argomenti diversi, così da farti trovare sempre qualcosa che ti interessi, che potrai ascoltare più volte, il tutto sempre accompagnato dalla trascrizione, i sottotitoli e tutti i materiali necessari per il tuo continuo miglioramento dell’italiano e il mantenimento della tua passione per questa lingua. 

Io ti ringrazio per aver guardato un altro episodio di Italiano Per La Vita e ti ricordo di ascoltare più volte i materiali che ti piacciono di più, oppure i posti che vorrai visitare. Fallo soprattutto anche mentre fai altre cose, ad esempio mentre guidi, mentre cucini, mentre vai in macchina, anche ascoltando solamente l’audio.

Facci sapere cosa ti è piaciuto di questo episodio e se sei già stato sul Lago di Como. 

Noi ci sentiamo presto e un abbraccio.