Buongiorno carissimi, bentornati per un nuovo contenuto in italiano insieme. Oggi l'argomento è: I 7 proverbi italiani più saggi che devi conoscere. E carissimi, se state guardando il video e non state solo ascoltando il podcast, dovreste vedere appunto che sono nuovamente in cucina. Perché? Perché quando posso registrerò anche qua in cucina, perché c'è una buona acustica. Ho riascoltato il video, ho sentito che c'è una bella acustica e dato che l'obiettivo principale vostro è migliorare l'italiano, ovviamente quando si ha una buona acustica, ovvero si sente bene, è una cosa che ovviamente aiuta per farvi ascoltare chiaramente le parole, eccetera. L'unico problema che ho sempre qui a San Paolo, sfortunatamente, sono i vetri e i vicini. A volte i vicini stanno decidendo che, proprio nel momento in cui io inizio a registrare, iniziano a fare i lavori in casa che non hanno mai fatto, oppure qualche persona che lavora qui di fronte decide che è il momento di arrivare in elicottero sull'edificio davanti a dove siamo noi con l'appartamento. Quindi, al di fuori di questi problemi, che potrei risolvere se l'appartamento avesse, diciamo, le finestre insonorizzate, ovvero che non fanno passare i rumori... Sfortunatamente non è così. Quindi accettiamo la situazione com'è e approfittiamo quindi per vedere questi proverbi saggi in italiano, no? E legato a questo video, ti ricordo anche che hai un PDF in regalo che ti può aiutare nella comprensione di questo video, nella comprensione di questi proverbi che puoi trovare sopra o sotto in base a dove ti trovi in questo momento, dove stai ascoltando, eccetera. Ma detto ciò, iniziamo con il proverbio numero uno.
1) LA PAZIENZA È LA VIRTÙ DEI FORTI. Questo proverbio lo posso usare appunto quando devo registrare dei video per voi, perché, come vi ho appena detto, moltissime volte passano elicotteri, qualcuno suona il campanello, come vedete qua c'è il campanello, quindi tac, suonano proprio mentre sto registrando. Oppure, come in questo momento, ho sentito che Bettina sta piangendo, non sto scherzando. Adesso, anzi, la prendo così la salutate nuovamente. Come vi ho detto, è la mia compagna di lavoro. Allora, ragazzi, vorrei, se Bettina potesse capire l'italiano ovviamente, le chiederei perché sta piangendo e io probabilmente so il motivo. Per registrare ho chiesto a Isa di uscire un attimo con la nostra nipotina, la figlia di mia cognata. Sono giù, diciamo, nel piccolo parco giochi dell'edificio a giocare e Bettina quindi quando Isa esce di casa, piange, comincia a piangere. E quindi Bè, non so come spiegartelo che Isa tornerà tra poco, che non c'è bisogno di piangere, però capisco i suoi sentimenti, quindi la rimetto per terra così può continuare a guardare la porta. Però prima di salutarti, Bè, volevo dirti che il primo proverbio è: "La pazienza è la virtù dei forti". Quindi ricordati quando, quando, quando hai, diciamo... Vuoi darmi il bacetto? Va bene, va bene. Ok, ti faccio scendere. Comunque ricordati che quando... Che quando... Che quando ti manca Isa, la pazienza e la virtù dei forti. Va bene? Ci vediamo dopo. Ciao Bè. Detto ciò, ragazzi, l'origine di questo proverbio risale ai tempi antichi, addirittura dalla letteratura, dove Giacomo Leopardi, nel suo Zibaldone, afferma che la pazienza è la più eroica delle virtù, giusto perché non ha nessuna apparenza d'eroico. Abbiamo ovviamente diverse varianti in base alla regione, come "la pazienza è l'arma dei forti" o "la pazienza è la madre delle virtù". Insomma, quindi è un proverbio usatissimo: la pazienza è la virtù dei forti. Lo troverete dappertutto e a me piace tantissimo. Quindi possiamo passare al proverbio numero due:
2) CHI SEMINA VENTO RACCOGLIE TEMPESTA. Questo proverbio praticamente sta a dire che chi semina azioni negative o irresponsabili poi ne subisce le conseguenze. L'origine è antica e ha radici bibliche, precisamente in Osea nel capitolo 8, verso 7, che dice: "Poiché costoro seminano vento, raccoglieranno tempesta." Questo proverbio quindi poi è rimasto nei secoli, per sempre, fino ad oggi, nella storia dei modi di dire proverbi italiani, no? Ed è molto saggio. Infatti ve l'ho già menzionato in altri video che sto leggendo la Bibbia giornalmente ed è impressionante la quantità di proverbi che vengono, appunto, dalla Bibbia e vengono ancora usati oggi. Quindi questo è un altro molto, molto interessante che, appunto, sta a ricordarci questa causa effetto nella vita, no? Quello che tu semini, poi raccogli. Chi semina vento, raccoglie tempesta. Ricordatevelo perché ora passiamo al proverbio numero tre. Questo, ragazzi, è famosissimo ed è: 3) NON TUTTO IL MALE VIENE PER NUOCERE. Questo ragazzi è famosissimo, immagino ci sia anche uno corrispondente nella vostra lingua. E quando faccio anche video su questi argomenti, video o contenuti su questi argomenti, mi piacerebbe poi che nei commenti scrivete i proverbi corrispondenti nella vostra lingua, perché come sapete sono appassionato di lingue ed è sempre interessante vedere anche nelle altre lingue come sono tradotti i proverbi... Se rimangono esattamente la stessa cosa, se si trasformano un po'. Questo per me è affascinante, ma questo è molto chiaro, ovvero non tutte le cose che ti succedono di brutte nella vita necessariamente vengono solo per farti del male. A volte c'è una lezione che devi imparare, a volte c'è qualcosa che devi capire dal tuo comportamento e da quel male che è arrivato, c'è magari una lezione su qualcosa che devi cambiare. Vi faccio un esempio: magari qualcuno ha avuto dei problemi al fegato perché beve troppo, quindi è alcolizzato, diciamo così. Beve troppo e ha un problema al fegato. Quel male anche potrebbe venire per insegnargli che sta abusando di una sostanza. Stessa cosa può essere per lo zucchero, stessa cosa può essere per tanti problemi di salute che possiamo avere anche, non solo per sfortuna, ma anche perché sono causati da un nostro comportamento, una nostra abitudine, eccetera, no? O anche in altre aree della vita. Può essere che ti succede qualcosa anche per sfortuna, ma puoi usare questo proverbio dicendo: "Non tutto il male viene per nuocere." Magari hai appena perso il lavoro, sei disperato e dici... Magari un amico che ti vuole bene ti dice: "Guarda, non tutto il male viene per nuocere. Magari hai perso il lavoro per un motivo che ancora non capisci, ma magari poi starai meglio dopo. Magari trovi un lavoro ancora migliore. Ok?" E questo proverbio, ragazzi, viene dal latino che "nullum malum quod prorsus omni utilitate careat", che pensate significa: "non c'è male che sia del tutto privo di utilità". Non c'è male che sia del tutto privo di utilità. Fantastico, no? E oggi, come vi dicevo, quindi, il proverbio viene utilizzato per esprimere ottimismo quando si affrontano avversità, ok? E ragazzi, prima di passare al numero 4, vi ricordo nuovamente che sopra o sotto avete il PDF regalo che abbiamo creato apposta per questo video, ok? Quindi mi raccomando scaricatelo che è super utile per averlo come, diciamo, PDF per ricordarvi di questo video e ripassare, ok? Quindi passiamo alla numero quattro.
4) CHI HA TEMPO, NON ASPETTI TEMPO. Questo ragazzi, per me è molto bello ed emozionante perché quando l'ho letto mi sono ricordato subito di mia nonna, nonna Elide. La nonna sta ancora bene per fortuna, adesso ha 92 anni e va verso i 93 anni che compirà a marzo del 2026 e quindi comincia a essere anziana. E mi ricordo quando ero a casa da lei, in pratica mi diceva: "Chi ha tempo non aspetti tempo." Me l'ha detto poche volte, però mi ricordo chiaramente che aveva detto così: "Chi ha tempo non aspetti tempo." In quel modo che ha lei di dire le cose. Ed è un bel proverbio e vi dico la verità, è un proverbio che noi giovani usiamo meno, però ho sentito dire dalla nonna. Io personalmente non l'ho mai usato, però, ecco, l'ho sentito dire in diverse occasioni e principalmente dalla nonna.
Chi ha tempo non aspetti tempo. Se avete qualcosa da fare del bene, di far del bene alla gente, tutto fatelo. Perché chi ha tempo non aspetti il tempo, di non perderlo il tempo. Fatelo intanto che siete giovani.
E cosa vuol dire? Si spiega abbastanza da solo, nel senso che chi ha tempo non deve aspettare. Magari oggi è il tuo ultimo giorno, magari oggi è l'ultimo giorno che ho per bermi un caffè, me lo faccio magari tra poco. Però, in generale, magari è l'ultimo giorno per dire a una persona che ami che la ami, magari l'ultimo giorno che hai per passare del tempo con tuo nipote o la tua nipote, magari è l'ultimo giorno che hai per andare al parco col tuo cane, perché magari domani o tu non ci sarai più o il cane non ci sarà più. È un modo di vivere comunque la vita con un'urgenza sana, non quell'urgenza, diciamo, da libri, di dire "Ah, no, fallo che domani puoi morire." Cioè diciamo quella lì che è diventata quasi qualcosa, quell'idea è diventata quasi un'idea, ok, che si sente così spesso che non la si apprezza più per come dovrebbe essere secondo me. Ma sentirlo dire da mia nonna, appunto, per me prendeva un significato diverso, prendeva un significato più reale e un significato che possiamo, appunto, vivere davvero nelle nostre giornate ma in un modo più sano. Non c'è bisogno nemmeno di vivere alla rincorsa e di pensare che ogni giorno si può morire, perché anche lì non vivi bene poi. Però chi ha tempo non aspetti tempo. Vuoi fare qualcosa? Fallo, se puoi, perché non si sa mai cosa ci porta il domani, no? E questa è una cosa molto bella da, diciamo, avere come anche parte del proprio pensiero nelle nostre vite. Possiamo, quindi, passare al numero 5 che è:
5) CHI TROPPO VUOLE, NULLA STRINGE. Chi troppo vuole, nulla stringe. Questo è anche famosissimo e si spiega abbastanza facilmente, però se non sapete il significato del verbo stringere, può essere per voi difficile. Allora, stringere significa questo. Mettiamo il caso che ho questo panno della cucina in mano per pulire le cose. E adesso lo stringo nella mia mano, lo stringo forte, ok? Lo stringo. Vedete qua? Lo sto stringendo, stringere. Quindi io sto stringendo questo panno, questo straccio, questo straccio per la cucina. Ah, ragazzi, questo è un altro motivo per cui quando posso mi piace anche registrare qua in cucina, in piedi. Sono in piedi, infatti, perché così se ci sono degli oggetti che mi aiutano a spiegarti delle cose, spiegarvi delle cose, posso anche prenderli in mano. In pratica, cosa vuol dire? Chi troppo vuole, chi troppo desidera, nulla stringe. Le persone che vogliono troppo nella vita, che inseguono tutto allo stesso tempo pensando che possono avere tutto, alla fine stringono poco nelle proprie mani, stringono poco. Ottengono poco, ottengono poco. Vuol dire che se vuoi troppe cose poi ne ottieni poche. È quindi un invito alla moderazione e alla capacità di scegliere. E vi dico anche che questa è stata una cosa fondamentale per me negli ultimi 10 anni della mia vita, 15 anni della mia vita che ho trasformato e sto trasformando sempre di più, crescendo e maturando come essere umano. Vi dico che a vent'anni se mi aveste... Se mi aveste chiesto: "Albi, pensi di poter avere tutto nella vita?" Avrei detto sì, basta lavorare, basta dare il massimo, basta essere produttivo al 100%, si può avere praticamente quasi tutto. Più maturi, più vedi che la vita è fatta di tante componenti e le capisci sempre meglio, che siano la famiglia, che siano i problemi di salute, che siano i problemi della vita in generale, che sia il tuo stato d'animo, che siano le sfide della vita che fanno parte di tante aree diverse che non sempre dipendono da te. E quindi questa idea un po' americana, no, che avevo preso dai libri che leggevo a 16, 17, 18, 19, 20, 21 anni, 22 anni, ora che ne ho 30, è cambiata molto. È cambiata molto perché, appunto, capisco che già lo sapevo sempre di più, ma diventa sempre più chiaro che chi troppo vuole, nulla stringe e ci vuole quindi, diciamo, moderazione nelle proprie scelte. Bisogna essere saggi nelle proprie scelte e soprattutto se si vuole tutto, si finisce per non concludere nulla o per anche fare grandi errori nella vita. Poi dipende da i principi di ogni essere umano. Ogni essere umano ha principi diversi e un'etica diversa, eccetera. Però vi faccio un esempio legato a me. Se volessi avere tutto nell'area lavorativa e del fitness, quindi della salute, eccetera, non potrei avere lo stesso rapporto magari che ho con le persone importanti per me nella mia vita. Vi faccio un esempio: il rapporto con mia moglie, il rapporto con i miei amici chiave o le persone della mia famiglia che sono importanti per me. Perché tutto richiede tempo, no? Quindi se prendi tempo per una cosa, automaticamente ne avrai meno per un'altra. Dipende da ognuno di noi cosa vogliamo. Chi troppo vuole nulla stringe, qua lo puoi applicare in qualsiasi area della vita che è importante per te, ma io lo appliccherei in generale con il capire che questo concetto ci vuol far pensare sulle nostre scelte, su non fare grandi errori nella vita, di magari mettere tutto il tuo tempo in una cosa, pensando che poi puoi avere anche tutte le altre, ma magari poi hai passato, non so, vent'anni solo a lavorare e quindi ti sei perso tante altre parti della vita che magari pensavi di poter avere, ma poi capisci che non è così. Quindi questo è il modo in cui la vedo io. E possiamo passare adesso al proverbio numero 6:
6) CHI VA PIANO, VA SANO E VA LONTANO. Chi va piano, va sano e va lontano. Chi va piano, va sano e va lontano. Questa è bella, anche questa la nonna me l'ha letta varie volte e in pratica si spiega da solo... Si spiega da solo anche questo proverbio, ovvero se tu vai piano, con calma, andrai anche sano, ovvero vivo, e andrai quindi lontano. Perché chi va troppo veloce a volte, e posso prendere l'esempio di un viaggio in macchina, chi va piano ha più possibilità. Chi va quindi in modo attento, chi guida in modo attento, piano, senza superare i limiti, ha più possibilità di arrivare sano e salvo alla destinazione e soprattutto lontano. Se qualcuno invece è disattento e veloce, è troppo veloce, quindi magari supera i limiti, eccetera, ha più chance, ha più possibilità di praticamente fare un incidente o anche morire. E questa è una cosa vera nella vita, si può applicare in tutte le aree, no? In qualsiasi area, nell'apprendimento di nuove cose. Se vuoi fare le cose troppo velocemente, spesso ti bruci. E questo l'ho notato anche nel lavoro e anche nel lavoro per le cose che faccio per voi con Italiano Automatico, Italiano Per La Vita, ho imparato negli anni a trovare il mio equilibrio, perché se io facessi, non so, 16 ore al giorno solo questo, mi brucio, quindi non andrei lontano. E cosa vuol dire mi brucio? Lo dico nel senso di psicologicamente non potrei continuare. Adesso siamo già... Siamo già quanti anni? Ora ho 30 anni, ho iniziato a imparare lingue, poi iniziato Italiano Automatico tra i 16 e 18 anni, quindi sono circa 14 anni che amo le lingue, amo fare quello che faccio per voi. Però sono sempre stato attento a non esagerare e quando vedevo che stavo esagerando, cercavo di fermarmi e dire aspetta, devo trovare un equilibrio, perché se no poi è quello che succede a molti che comunque arrivano a un punto che non ce la fanno più, esplodono. E dobbiamo sempre stare attenti a questa cosa, no? Quindi trovare un equilibrio per seguire questo proverbio: "chi va piano, va sano e va lontano", sapendo che con la pazienza, e ci connettiamo quindi al primo proverbio, la pazienza è la virtù dei forti, è un po' connesso a questo. È quindi fatto per valorizzare uno stile di vita più consapevole, stabile, moderato, equilibrato. E poi non ce n'è uno migliore per concludere cheè:
7) RIDE BENE, CHI RIDE ULTIMO. Questo è veramente fantastico. Ride bene, chi ride ultimo. Questo è fantastico perché vi posso fare un esempio per farvelo capire. Allora facciamo che c'è una persona che sta correndo una maratona, no? E vede il traguardo. Il traguardo è lì e comincia già a festeggiare. "Ho vinto io!" Ma mancano ancora 15 metri. La persona non ha visto che c'è qualcuno là in fondo che sta correndo e pian piano si avvicina. E questa persona alla fine passa, la supera e quello che stava festeggiando si accorge in ultimo che quell'altra persona ha superato il traguardo proprio per un secondo. Quell'altra persona gli potrebbe dire: "Ride bene chi ride ultimo." Ride bene chi ride ultimo. E quello là comincierebbe a piangere: "No! Hai ragione, hai proprio ragione, sono stato uno stupido. Pensavo di aver vinto, ma non avevo visto che stavi arrivando. Avevo già cominciato i festeggiamenti e quindi, hai ragione tu, ride bene chi ride ultimo. Complimenti, hai vinto tu la maratona." Quindi questo, ragazzi, è per dire di aspettare a festeggiare, oppure gioire troppo presto perché spesso chi sa aspettare ottiene poi la soddisfazione più grande. E vi posso fare questo esempio anche con gli investimenti. Magari vedete qualche amico fortunato che sta investendo in strumenti super rischiosi e sembra che stia diventando ricco rapidamente. E tu puoi dire al tuo amico quindi: ride bene chi ride ultimo. Io ti auguro il meglio, ma attento che quello che stai facendo è molto rischioso, quindi non gioire troppo presto, cioè ride bene, chi ride ultimo. E questo... C'è molta saggezza in questo proverbio perché è vero in molte aree della vita, anche qui, si tende a sottolineare l'importanza della pazienza, della costanza, dell'essere saggi in generale e di non gioire troppo presto. È soprattutto una grande lezione quindi di umiltà. Umiltà. Stavo leggendo proprio stamattina il libro di Warren Buffet, la sua biografia scritta da un'altra persona, e spiegava come nel 1999, l'anno prima dello scoppio della bolla, no, delle imprese tecnologiche. Per chi di voi non lo sa, nel 2000 c'è stato un crollo di tutte le imprese tecnologiche, diciamo, diciamo, che erano imprese pubbliche, quindi azioni, sono crollate perché praticamente ci sono stati tanti anni prima di speculazione, dove le imprese hanno raggiunto, diciamo, di valori assurdi che non avevano più senso, se lì si paragona a quanto guadagnavano le imprese e al valore che avevano sul mercato. Era diventata una cosa che non aveva senso, totalmente speculativa. E appunto, Buffett stava dicendo questo nel '99 davanti a un pubblico di tanti imprenditori tecnologici che dicevano: "Ah ma ora è un nuovo mondo, è arrivato internet, cambierà tutto per sempre." Che è vero, però non nel modo in cui lo intendevano loro e non avevano capito esattamente cosa Buffett stava dicendo. Poi ha avuto ragione lui, quindi Buffett avrebbe potuto dire: "Ride bene chi ride ultimo", nel senso che lui non lo stava dicendo con arroganza, ma essendo una persona che ne aveva viste tante, stava dicendo a questi giovani: "Ragazzi, attenti, ride bene chi ride ultimo. Adesso vi è andata bene per otto anni, dieci anni. C'è questa speculazione che continua da tanto tempo, ma a un certo punto la realtà tornerà a contare, ad importare." Ed è quello che è successo. Quindi questo è un altro proverbio molto, molto utile che potete usare in tante aree della vita. Detto ciò, ragazzi, io vi ringrazio per essere stati qui con me oggi. Vi ricordo del regalo che potete scaricare qui sotto o qui sopra in base a dove siete. Mi raccomando, approfittate quindi di questo regalo gratuito che creiamo per voi spesso in diversi video per approfondire quello approfondire quello che abbiamo visto nel video e nel contenuto in base a dove lo ascoltate. Io vi ringrazio, vi mando un abbraccione e ci sentiamo presto per un altro contenuto in italiano insieme.