Impara l'Italiano Mentre Scopri l'Italia: PANTHEON


TRASCRIZIONE:

Oggi voglio parlarti di uno degli edifici simbolo della città di Roma. Un edificio rimasto praticamente intatto per tantissimi secoli, quasi come se qui il tempo non passasse.

In questo video ti guiderò alla scoperta dell’edificio che Stendhal definì il più bel resto dell’antichità romana. Preparati quindi a scoprire tre curiosità sul Pantheon.

Il Pantheon è da più di 2000 anni il simbolo della città di Roma. Un edificio imponente e magnifico, un’opera d’arte a cielo aperto che molti artisti rinascimentali studiarono e analizzarono per prendere ispirazione per creare le proprie opere.

Vediamo adesso subito tre curiosità che forse non sai sul Pantheon.

1. L’ISCRIZIONE SULLA FACCIATA

Il Pantheon venne costruito tra il 27 e il 25 a.C. dal console Marco Agrippa. Ed è proprio questo infatti che c’è scritto in latino sulla facciata dell’edificio. Questa iscrizione, ossia la scritta, in italiano significa: lo costruì Marco Agrippa, figlio di Lucio, durante il suo terzo consolato.

Il Pantheon nasce come tempio dedicato al culto di tutte le divinità pagane romane. Infatti la parola Pantheon in greco significa di tutti gli dei.

L’edificio che possiamo visitare oggi è però diverso da quello originale, ed è frutto di una restaurazione voluta dall’imperatore Adriano intorno al 118 d.C.

Se il Pantheon è rimasto praticamente intatto durante tutti questi secoli, lo dobbiamo in gran parte ad un fatto accaduto nel 608 d.C., anno in cui papa Bonifacio IV convertì il tempio pagano in chiesa cristiana. Infatti il Pantheon è una chiesa, e proprio per questo motivo è stato conservato così bene nel tempo, e oggi possiamo ammirarlo e osservarlo come facevano i Romani 2000 anni fa.

2. L’OCCHIO DELLA CUPOLA

Entrando nel Pantheon, si viene avvolti da un’atmosfera magica, è come tornare indietro di tantissimi secoli. Il pavimento interno è ancora quello originale, sul quale hanno camminato più di 2000 anni fa gli imperatori romani.

Sono tante le cose che colpiscono non appena si entra nel Pantheon, ma quello che cattura l’attenzione di ogni visitatore è sicuramente l’immensa cupola che avvolge l’edificio. Pensa che è ancora oggi la più grande cupola in muratura portante del mondo. Questa cupola è infatti un capolavoro architettonico, e proprio per questo si dice che Brunelleschi venne proprio qui per fare i suoi studi durante la progettazione della cupola del Duomo di Firenze.

La cupola del Pantheon ha un diametro di 43 metri. All’interno del Pantheon non ci sono finestre o porte oltre a quella d’entrata, quindi quando questa porta è chiusa, la luce all’interno della chiesa entra solo ed esclusivamente dall’alto, da quello che viene chiamato oculus occhio ‒ che non è altro che un’apertura circolare della cupola. L’occhio ha un diametro di 9 metri.

Quindi la domanda sorge spontanea: se c’è un buco nella cupola del Pantheon, quando piove entra l’acqua? Ci si bagna? Nel passato sembra che non fosse così. Questo può essere spiegato dal fatto che, all’interno dell’edificio, si creava molto calore, c’erano molte persone e molte candele accese, e per questo l’acqua si nebulizzava, ossia si disperdeva in piccole goccioline. Oggi però non è più così, se visiterai il Pantheon durante una giornata di pioggia, correrai il rischio di bagnarti. Per questo motivo nel pavimento del Pantheon ci sono dei piccoli canali di scolo, ossia dei piccoli buchi, dei fori, che permettono all’acqua di uscire e di non rimanere sul pavimento della chiesa. Quando visiterai il Pantheon, facci caso.

3. LE TOMBE

All’interno del Pantheon vengono conservate delle bellissime statue di marmo e opere d’arte cristiane poste negli stessi luoghi dove una volta venivano collocate le statue degli dei pagani. È tutto ben conservato. Ma non tutti sanno che qui si trovano anche delle tombe di personaggi molto importanti. Infatti nel Pantheon ci sono le tombe dei primi re d’Italia: Vittorio Emanuele II, primo re d’Italia, e Umberto I, secondo re d’Italia, e anche la tomba della prima regina d’Italia: la regina Margherita. Oltre a loro, qui riposano altri uomini d’arte: scultori, pittori, architetti e un musicista.

Ma la tomba davanti alla quale ogni turista si ferma è quella di Raffaello Sanzio. È infatti proprio qui, nel Pantheon, che Raffaello volle essere sepolto.

Ecco qui alcune informazioni e curiosità che forse non conoscevi sul Pantheon. Spero che il video sia stato interessante per te e che tu abbia scoperto qualcosa di nuovo. Se è così, fammelo sapere lasciando un “mi piace”. Ti chiedo anche nei commenti di scrivermi se hai già visitato il Pantheon e cosa ti ha colpito di più di questo edificio, oppure se ti piacerebbe visitarlo. Visitare il Pantheon è un’esperienza unica e una tappa che non può mancare nel tuo prossimo viaggio a Roma.

Ti mando un forte abbraccio e ci vediamo lunedì prossimo.